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Una vita di sacrifici andata in fumo: la tua eredità va a farsi benedire | Lo Stato blocca tutto e ti fa perdere i soldi

Una vita di sacrifici andata in fumo: la tua eredità va a farsi benedire | Lo Stato blocca tutto e ti fa perdere i soldi

Giorgia Meloni (giorgiameloni.it/Canva) - financecue.it

Se non vuoi veder andare in fumo i tuoi soldi, ti conviene fare in un determinato modo, e seguire le direttive europee.

Parlare di tasse di successione e di vendita degli immobili, significa affrontare due temi strettamente collegati al patrimonio familiare, e alla sua gestione. Poiché quando una proprietà passa da una generazione all’altra, la legge prevede specifici obblighi fiscali che non possono esser ignorati.

Le imposte di successione, variano a seconda del grado di parentela fra erede e defunto; così come del valore complessivo dell’eredità. Essendo, in alcuni casi, previste franchigie che alleggeriscono il carico fiscale, sebbene sia sempre bene informarsi con attenzione.

Anche la vendita degli immobili ricevuti in eredità, comporta regole precise. E prima di procedere, bisogna considerare eventuali tasse da versare, e tempi di possesso, che possono appunto incidere sulla convenienza economica.

In siffatto contesto, quindi, la conoscenza delle norme diventa fondamentale per evitare sorprese, e pianificare al meglio la gestione del patrimonio.

Case invendibili dal 2030?

Negli ultimi mesi, si è diffusa una domanda che preoccupa molti proprietari: dal 2030, è per caso vero che non sarà più possibile vendere la propria casa? La risposta, in tal senso, è (almeno in parte). Giacché una normativa europea, stabilisce che per poter esser immessi sul mercato, gli immobili residenziali dovranno rispettare determinati requisiti di efficienza energetica. Nello specifico, infatti, dal 2030 sarà obbligatorio raggiungere almeno la classe energetica E; mentre dal 2033, arrivare alla classe D.

Questa direttiva, conosciuta come “Case Green”, punta in realtà a ridurre i consumi energetici, e l’impatto ambientale degli edifici, responsabili di una parte significativa delle emissioni inquinanti. Dunque, l’obiettivo è chiaro: ossia, favorire un patrimonio immobiliare più sostenibile ed efficiente. Certo vi è da constatare che, senza interventi mirati, molti proprietari rischiano di non poter vendere le proprie abitazioni, a causa proprio del mancato adeguamento.

Agevolazioni importanti
Incentivi case green (Canva) – financecue.it

Il ruolo del governo

In ogni caso, non basta fissare degli obblighi, poiché è invece fondamentale che lo Stato introduca normative e incentivi in grado di sostenere economicamente i cittadini, nei lavori di riqualificazione. Agevolazioni fiscali, contributi e strumenti di credito che saranno appunto decisivi per permettere alle famiglie di affrontare le spese necessarie, senza sacrifici eccessivi. Solo così, il piano europeo potrà trasformarsi in una reale opportunità di miglioramento.

I tempi, comunque, son già stati definiti. Ed entro il 31 dicembre 2025, l’Italia dovrà presentare una bozza del piano di riqualificazione edilizia, indicando strategie e strumenti concreti. Nondimeno, entro il 29 maggio 2026, scadrà il termine ultimo per recepire ufficialmente la direttiva “Case Green”, nell’ordinamento nazionale. Date cruciali, insomma, che segneranno l’avvio di una metamorfosi profonda, del settore immobiliare.