“Il tuo pacco è bloccato”: la nuova truffa targata Poste Italiane | Così accedono al tuo conto e si prendono tutto

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Se ricevi determinati messaggi, prima di procedere con le istruzioni in esso incluse, accertati della comunicazione in questione.
Le truffe si configurano come uno dei pericoli più diffusi della società moderna, capaci infatti di colpire chiunque, indipendentemente dall’età o dalla condizione sociale. I truffatori, infatti, sfruttano la fiducia, la distrazione, o la mancanza di conoscenza delle persone, per ottenere appunto, guadagni illeciti.
E con il passare degli anni, i metodi utilizzati si son evoluti a tal punto che, accanto alle truffe cosiddette “porta a porta”, o telefoniche, oggi stanno moltiplicandosi le frodi digitali, che avvengono tramite e-mail, social network, o piattaforme di pagamento online.
Le vittime, nello specifico, non si accorgono subito dell’inganno, dato che i malintenzionati studiano strategie persuasive e convincenti. Essendo, poi, proprio questa capacità di mascherarsi a render difficile il distinguere un’opportunità reale, da un tentativo di frode.
Per questo motivo, prevenzione e informazione son le armi più efficaci. Come anche conoscere i principali raggiri, aiuta a riconoscerli tempestivamente, e a proteggere sé stessi e i propri beni.
L’inganno degli sms truffa
Negli ultimi tempi, si è diffusa una truffa sempre più sofisticata chiamata “smishing”; simile al phishing, ma più pericolosa. Arrivando, spesso, tramite un sms giunto da mittenti reali, come “Poste Info”, il quale avvisa della presunta sospensione di un pacco. Il messaggio in sé, invita a cliccare su un link per risolvere il problema, sfruttando proprio la fretta e la fiducia delle persone, che stanno aspettando una consegna.
L’inghippo, in ogni caso, nasce dal fatto che, una volta cliccato sul link, sul dispositivo della vittima si installa automaticamente un software-malware, programma in grado di leggere i codici temporanei inviati dalla banca, rubando così non solo la password, ma anche i codici necessari per autorizzare bonifici o altre operazioni finanziarie. Sfruttando, in altre parole, la combinazione di ingenuità e urgenza, connubio molto efficace.
I rischi per le vittime
Le conseguenze dello smishing, possono esser davvero gravi: come un accesso non autorizzato ai conti bancari; e furti di denaro, o possibili compromissioni di dati sensibili. Anche chi è attento alle e-mail, può difatti cadere in quest’inganno, poiché il messaggio sembra ufficiale, pur contenendo errori del tutto minimi, che non allarmano immediatamente.
La regola d’oro, dunque, è semplice: nessuna azienda seria ti chiederà mai di inserire dati sensibili tramite sms. Motivo per cui, se si riceve un messaggio sospetto, non bisogna mai cliccare sul link. Meglio, infatti, aprire il sito ufficiale dell’azienda, o contattarla direttamente, per verificare la situazione. Dal momento che, in casi come questi, prudenza e consapevolezza diretta, son le armi migliori contro lo smishing.