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L’INPS blocca i bonus per le mamme: 500€ con pagamento ogni mese | Non si può chiedere aiuto allo Stato

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni (screenshot Giorgia Meloni News/YouTube) - financecue.it

Scopri come funzionano i bonus INPS e cosa succede alle domande inviate durante la sospensione estiva di agosto.

Ogni volta che il governo annuncia un nuovo bonus, si apre una corsa contro il tempo per poterlo ottenere. Le famiglie cercano di capire se rientrano nei requisiti, se devono fare domanda, se il beneficio è automatico. Cosa sta succedendo?

I bonus attivi sono tanti. Alcuni riguardano i figli, altri le bollette, altri ancora il trasporto pubblico o il sostegno psicologico, ma quasi tutti passano dall’INPS. Devi avere SPID, ISEE aggiornato, accesso al portale, pazienza e tempo.

Anche quando hai tutto, non è detto che funziona. Il sito può bloccarsi, la domanda può restare in sospeso, la conferma può non arrivare. Non sai se è andata a buon fine. Non sai se devi rifare tutto. Una volta completato il tutto, solo un’email di conferma può aiutarti, ma potresti ritrovarti ad attenderla.

Molti bonus si aprono per pochi giorni. Altri restano attivi per mesi, ma con finestre di accesso limitate. Se non sei pronto, se non hai i documenti, se non conosci la procedura, rischi di restare fuori. Come funziona?

L’aumento delle richieste

Con l’arrivo dell’estate, il numero di richieste aumenta. Le famiglie si muovono per ottenere il bonus trasporti, il contributo per l’asilo nido, l’esonero contributivo per le mamme lavoratrici. Tutto passa dall’INPS. Il portale riceve migliaia di accessi, le domande si accumulano, i server potrebbero rallentare.

Il problema non è solo tecnico. È anche organizzativo. Ad agosto, molti uffici lavorano a ritmi ridotti. Il personale è dimezzato, le risposte si fermano, le verifiche slittano. Tu aspetti, ma nessuno ti risponde. Nessuno ti dice se la domanda è andata a buon fine. Cosa succede?

Soldi premio
Soldi in premio (Canva Foto) – financecue.it

Il messaggio Inps

Le note di rettifica, le diffide di adempimento, gli avvisi di addebito e i verbali ispettivi restano bloccati dal 1° al 31 agosto per l’Inps, che lo rivela in una nota. Le verifiche sulla regolarità contributiva si fermano. Le sedi territoriali non inviano atti, non avviano procedure, non notificano nulla. Solo le pratiche urgenti restano attive: quelle legate alla prescrizione e alla tutela dei crediti dell’Istituto.

La sospensione serve a evitare intasamenti e alleggerire il carico estivo, ma potrebbe bloccare anche le risposte alle domande di aiuto alle mamme, le conferme, i passaggi chiave. Se fai domanda ad agosto, potresti non ricevere nulla. Potresti non sapere se è valida e dover aspettare settembre.