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Il bonus fantasma che lo Stato si tiene nascosto: nessuno lo conosce e nessuno lo richiede | Così ti metti in tasca 500€

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni (screenshot Giorgia Meloni News/YouTube) - financecue.it

Come funziona la carta da 500 euro e quali requisiti servono per riceverla senza fare domanda. È semplicissimo.

Da mesi si parla dei bonus IN ARRIVO. Ogni settimana esce una misura nuova, ogni giorno circolano cifre, soglie, requisiti. Tu leggi, ascolti, provi a capire, Ma tra moduli, portali, scadenze e codici, ti sembra di non rientrare mai. Eppure hai figli, un lavoro, un ISEE basso, Ma non basta.

Ti dicono che alcuni bonus arrivano da soli, che non serve fare domanda, che basta avere i requisiti. Poi scopri che devi accedere al sito dell’INPS, avere lo SPID, compilare moduli, allegare documenti. Se sbagli una voce, perdi tutto. Nessuno ti avvisa o ti guida.

Ci sono bonus per l’asilo nido, per le bollette, per il trasporto pubblico, per lo psicologo, per le mamme lavoratrici. Alcuni coprono spese mensili, altri offrono esoneri contributivi, altri ancora rimborsano servizi, ma tu non sai dove iniziare. Non sai se devi fare domanda, se ti spetta.

Ogni misura ha regole diverse. Alcune passano dai Comuni, altre dall’INPS, altre ancora da piattaforme esterne. Tu devi sapere dove guardare, quando agire, cosa compilare, ma nessuno te lo dice. Le cose potrebbero cambiare.

Come funzionano i bonus statali

Ti senti tagliato fuori, come se i bonus fossero pensati per chi ha tempo, strumenti, competenze. Tu lavori, hai figli, hai scadenze. Non puoi passare ore tra codici e portali. Non puoi permetterti errori. Eppure vedi altri ricevere. Vedi altri incassare.

Puoi capire dove andare, cosa fare, cosa aspettarti. Non ti serve interpretare leggi o inseguire voci. Ti basta sapere una cosa precisa. Stiamo per dirti qual è la procedura corretta e perché alcuni aiuti ti potrebbero sembrare irraggiungibili.

protezione famiglia
Aiuti per le famiglie (Canva Foto) – financecue.it

La procedura

La carta Dedicata a te arriva solo se hai un ISEE sotto i 15 mila euro. Non devi fare domanda. L’INPS incrocia i dati. Il Comune seleziona i beneficiari. Poste Italiane emette la carta. Tu ricevi una comunicazione e poi vai a ritirarla. La carta vale 500 euro. Puoi usarla solo per alimenti e poco altro. Gli esercizi convenzionati accettano il pagamento. La carta è ricaricabile, ma solo se lo Stato rifinanzia il fondo.

La procedura parte da settembre. I Comuni ricevono l’elenco e ontattano i beneficiari. Se rientri nei criteri, ricevi la carta. Se non ti chiamano, sei fuori. Il decreto interministeriale del 30 luglio 2025 stabilisce le regole. La priorità va ai nuclei con almeno tre persone, figli minori e ISEE più basso. La notizia è stata segnalata anche dal profilo Instagram @caporussodavide in un video pubblicato il 22 agosto 2025. La carta deve essere utilizzata almeno una volta entro il 16 dicembre 2025. L’intero importo va speso entro il 28 febbraio 2026, altrimenti viene revocato.