Puoi dire addio all’assegno sociale: sposato o no non fa differenza | Basta soldi a sbafo dallo Stato

Scopri quali bonus puoi richiedere se hai figli e come funziona l’assegno sociale per chi convive senza essere sposato. (Canva Foto) - financecue.it
Scopri quali bonus puoi richiedere se hai figli e come funziona l’assegno sociale per chi convive senza essere sposato.
Il bonus figli 2025 copre diverse situazioni. Se hai un figlio nato da poco, puoi richiedere la Carta Nuovi Nati da 1000 euro. Se hai figli tra 0 e 3 anni, puoi ottenere fino a 3600 euro per l’asilo nido. Basta presentare l’ISEE e fare domanda online.
Se lavori, hai diritto a più bonus. Il bonus mamme 2025 vale per chi lavora con contratto dipendente. Se hai almeno due figli, ricevi 40 euro al mese per ogni mese lavorato. Se ne hai tre, puoi ottenere l’esonero contributivo fino a 3000 euro annui. Il bonus arriva in busta paga, senza domanda.
L’assegno unico INPS copre anche i figli con disabilità. Non ci sono limiti di età. L’importo mensile cresce in base all’ISEE. Se hai più figli, ricevi maggiorazioni. Se sei madre under 21, hai diritto a un aumento. Il pagamento è mensile e arriva sul conto indicato al momento della domanda.
Cosa succede quando i genitori non sono sposati? Purtroppo la normativa potrebbe prevedere dei cambiamenti per i figli riconosciuti da coppie di fatto. Come funziona in questi casi e cosa sta accadendo? Ecco cosa dice la normativa.
L’assegno unico
L’assegno unico INPS copre ogni figlio a carico fino a 21 anni. Dal settimo mese di gravidanza puoi ricevere il contributo. L’importo varia da 57,50 euro a 201 euro al mese, in base all’ISEE. Se il figlio ha disabilità, non ci sono limiti di età.
Se hai tre figli sotto i 3 anni e un ISEE basso, ricevi una maggiorazione del 50%. Se entrambi i genitori lavorano, hai diritto a un incremento. Il pagamento è mensile. Puoi controllare tutto sul portale INPS. Se aggiorni l’ISEE, l’importo cambia. Se non lo presenti, ricevi la quota minima. Cosa succede se i genitori non sono sposati?
L’assegno sociale se convivi
Secondo Ratio Quotidiano, la convivenza non annulla il diritto all’assegno sociale. Se non sei sposato e non hai redditi, puoi riceverlo. Il limite di reddito personale è 7002,97 euro annui. Se convivi con un familiare che non è il coniuge, i suoi redditi non influiscono.
Se sei a carico fiscale, ma non hai redditi, hai diritto all’assegno. Se invece sei sposato, si sommano i redditi del coniuge. Il limite raddoppia, ma se lo superi, perdi il diritto. La Corte costituzionale ha confermato che la convivenza non esclude il beneficio. L’INPS valuta solo i redditi personali.