Bonifico istantaneo, cambiano le regole | Prima di effettuarlo pensaci due volte: adesso c’è questo rischio

Bonifici istantanei (Canva) - financecue.it
Prima di effettuare un bonifico bancario istantaneo, pensaci su bene e attentamente, poiché non è così semplice come credi.
Molti correntisti, si stupiscono quando scoprono che esistono limiti nell’uso del proprio denaro depositato in banca. Dal momento che, nonostante il conto corrente sia appunto intestato al cliente, l’istituto bancario può comunque imporre restrizioni su prelievi, trasferimenti, o movimenti considerati “anormali”, per ragioni proprio di sicurezza e legge.
Tali limiti, in ogni caso, riguardano spesso le cifre massime prelevabili in contanti, allo sportello o al bancomat, in un giorno o in un mese. E le banche giustificano siffatte soglie con la necessità di prevenire riciclaggio di denaro, frodi, e operazioni sospette.
Inoltre, anche bonifici d’importo elevato, possono esser soggetti a controlli, ritardi, o segnalazioni automatiche, all’Agenzia delle Entrate. E questo significa che, pur avendo denaro disponibile sul conto, non sempre si può operare liberamente e in tempi rapidi.
Di conseguenza, molti utenti si interrogano sul reale concetto di “proprietà” dei propri risparmi, sentendosi in altre parole, limitati nella gestione delle proprie finanze personali.
Un’innovazione con paletti nascosti
Il bonifico istantaneo, ha rivoluzionato il modo di trasferire denaro in pochi secondi, grazie al circuito “SEPA Instant Credit Transfer”. Sebbene, dietro la sua apparente comodità, si nascondano in realtà limiti massimi, che non sempre son comunicati chiaramente dalle banche. Quindi, il cliente deve informarsi in anticipo, per evitare blocchi o rifiuti dell’operazione, proprio nel momento del bisogno.
Dal 2019, il Consiglio Europeo dei Pagamenti, ha fissato a 100 mila euro il limite teorico per ogni singolo bonifico istantaneo, con l’intento di render più competitivo il sistema appunto europeo, dei pagamenti. In pratica, tuttavia, ogni banca applica soglie più basse, in base alle proprie politiche interne e ai sistemi anti-frode. E come riportato da angelofiori.fcagroup.it, questo divario fra normativa e realtà operativa, non genera altro che confusione fra i correntisti, che spesso si trovano perciò di fronte a vincoli non uniformi, da istituto a istituto.
Sicurezza, anti-riciclaggio, e rischi tecnologici
Le principali motivazioni dietro a questi limiti, riguardano comunque la sicurezza digitale, la prevenzione delle frodi, e gli obblighi antiriciclaggio. Poiché il bonifico istantaneo è irrevocabile, e le banche preferiscono appunto fissare dei massimali più bassi, per ridurre i rischi. Inoltre, sistemi di sorveglianza automatica, monitorano le transazioni sospette, bloccando talvolta operazioni perfettamente lecite, ma non abituali per quel cliente.
Infatti, prima di effettuare un bonifico istantaneo è sempre bene verificare i tetti previsti dal proprio istituto. Potendo, in caso d’importi elevati, esser utile adoperare più transazioni suddivise, o ricorrere al bonifico tradizionale. Per di più, controllare i dati del beneficiario, evita errori irreversibili. Motivo per cui, restare aggiornati sulle condizioni del proprio conto, aiuta dunque a sfruttare i vantaggi di questo strumento, senza incappare in fastidiosi imprevisti.