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Animali domestici, ecco a chi spettano dopo la separazione | La Legge è chiarissima: purtroppo non puoi farci nulla

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Scopri cosa prevede la legge italiana sull’affidamento degli animali domestici in caso di separazione e come tutelare il legame affettivo. (Canva Foto) - financecue.it

Scopri cosa prevede la legge italiana sull’affidamento degli animali domestici in caso di separazione e come tutelare il legame affettivo.

Se ti separi, non puoi decidere da solo dove va il cane. La legge non ti lascia libertà assoluta. Devi trovare un accordo. Se non lo fai, il giudice non interviene. L’animale resta a chi lo ha registrato e se ci sono figli, il legame affettivo conta.

Hai un cane e ti stai separando? Non puoi ignorare il problema. Devi decidere chi lo tiene, come si dividono le spese, se puoi continuare a vederlo. Se l’ex non collabora, puoi chiedere la tutela possessoria. Un giudice deve riconoscerti il diritto di averlo con te.

Ti chiedi se puoi chiedere il mantenimento per il cane? La risposta non è automatica. Se l’animale resta con te, puoi chiedere all’ex di contribuire alle spese, ma non esiste un assegno fisso. Serve un accordo scritto. Se non lo trovi, ognuno paga per sé.

Hai paura di perdere il contatto con il tuo gatto? Se l’ex ti impedisce di vederlo, puoi agire. Non basta dire che ti manca. Devi dimostrare che l’animale è legato a te. Se il giudice lo riconosce, puoi ottenere un diritto di visita, ma non è garantito. Serve una causa separata. Come funziona?

Animali come oggetti?

La legge italiana considera ancora gli animali come beni mobili, ma la giurisprudenza cambia. I tribunali iniziano a riconoscere il valore affettivo. Se ti separi, puoi chiedere l’affido condiviso. Alcuni giudici lo concedono.

Dipende dal tipo di separazione e dalla presenza di figli. Se il cane è legato al bambino, il giudice può tenerne conto. Non esiste una norma precisa, ma la pratica evolve. Gli animali diventano parte della famiglia e tu non puoi ignorarlo.

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Padrona con il cane in braccio (Canva Foto) – financecue.it

A chi va il pet

Brocardi.it riporta che in caso di separazione, l’affidamento degli animali domestici non è regolato da una norma specifica. Se i coniugi trovano un accordo, il giudice acconsente. Se non lo fanno, il tribunale non decide. L’animale resta a chi lo ha registrato. Se ci sono figli, il giudice può considerare il legame affettivo.

Per il sito, alcuni tribunali applicano le regole previste per i figli minori. Il cane può essere affidato a uno solo, oppure condiviso. Le spese si dividono. Se l’ex impedisce il contatto, puoi chiedere la tutela possessoria, ma serve un giudizio separato e una prova del legame.