L’Assegno di Inclusione è scaduto? Nessun problema | In arrivo un nuovissimo bonus: è addirittura più conveniente
Nuovo Bonus in arrivo (Canva foto) - www.financecue.it
Un nuovo aiuto economico in arrivo per chi ha terminato il primo ciclo dell’Assegno di Inclusione, scopri come ottenerlo.
Per molte famiglie italiane, l’estate del 2025 ha portato con sé un interrogativo tutt’altro che secondario: cosa succede una volta conclusi i primi 18 mesi dell’Assegno di Inclusione? Il meccanismo normativo prevede infatti una pausa obbligatoria che, per alcuni, ha significato rimanere improvvisamente senza sostegno.
In queste settimane si è discusso molto del modo in cui lo Stato stia cercando di affrontare il problema, ma è soprattutto il silenzio istituzionale iniziale ad aver alimentato dubbi e tensioni. I beneficiari, già alle prese con situazioni economiche complesse, si sono ritrovati senza risposte immediate, costretti ad attendere informazioni precise su tempi e modalità di accesso ai fondi successivi.
Una situazione che ha messo in luce ancora una volta le fragilità del nostro sistema di welfare, in cui anche un solo mese di interruzione può trasformarsi in un ostacolo insormontabile.
Nonostante le intenzioni iniziali della misura, pensata per essere più equa rispetto al Reddito di Cittadinanza, la gestione della transizione tra i cicli di pagamento ha lasciato spazi critici che hanno colpito proprio le fasce più vulnerabili. Ed è proprio in questi spazi che è intervenuta una novità importante.
Una misura correttiva inaspettata
Per evitare che il mese di sospensione si traduca in disagio sociale, il governo ha introdotto un nuovo contributo straordinario fino a 500 euro. La misura, inserita tramite un emendamento al cosiddetto Decreto Ilva (D.L. n. 92/2025), riguarda tutte le famiglie che hanno terminato i 18 mesi dell’AdI e presentato domanda di rinnovo. In sostanza, si tratta di un bonus una tantum, pari all’ultima mensilità percepita, con un tetto massimo fissato proprio a 500 euro.
Come riportato da Brocardi, l’emendamento è stato già approvato in Commissione e il pagamento avverrà insieme alla prima mensilità del nuovo ciclo, non oltre dicembre 2025. L’obiettivo è semplice: tappare la falla normativa e garantire continuità economica per circa 506.000 famiglie, attraverso uno stanziamento complessivo di 234 milioni di euro. Il bonus sarà erogato automaticamente a chi avrà inoltrato correttamente la richiesta di rinnovo, senza ulteriori adempimenti, salvo modifiche nella composizione familiare.
Un aiuto concreto per un mese dimenticato
La misura straordinaria non è un nuovo beneficio autonomo, ma un correttivo emergenziale che si innesta nel meccanismo esistente. Chi ha ricevuto l’ultima mensilità dell’AdI a giugno, vedrà riprendere l’erogazione da agosto, ma il bonus coprirà quel vuoto lasciato a luglio. Non serve sottoscrivere un nuovo Patto di Attivazione Digitale se la situazione familiare è rimasta invariata, rendendo l’iter più rapido.
Questa iniziativa rappresenta una risposta concreta, ma anche un’ammissione implicita delle criticità normative. Il contributo straordinario nasce per gestire le conseguenze di una rigidità tecnica della legge, che non aveva previsto l’impatto reale di un mese di sospensione. Resta da vedere se sarà un episodio isolato o l’inizio di una revisione più profonda dell’impianto dell’Assegno di Inclusione.