Italiani disperati, ecco la “TASSA SUPERMERCATI” | Fare la spesa diventa un incubo: dovremo pagarla direttamente alla cassa
Prezzo della spesa (Canva foto) - www.financecue.it
Spesa quotidiana e vacanze estive sempre più care: le famiglie italiane fanno i conti con la “tassa supermercati”.
Il peso della quotidianità si fa sentire soprattutto alla cassa, dove ogni scontrino racconta di un rincaro. I numeri non bastano più a spiegare un disagio che cresce silenzioso ma costante, travolgendo ogni pianificazione domestica.
Ciò che appare più evidente è il divario tra il rallentamento dell’inflazione e la percezione reale dei cittadini. Nonostante l’arretramento congiunturale dei prezzi registrato a maggio, il carrello della spesa si riempie meno e costa di più. Una contraddizione che alimenta l’insoddisfazione e rafforza la sensazione di dover far fronte a una tassa occulta che colpisce chiunque.
Le famiglie si trovano strette tra esigenze primarie e desiderio di evasione. Se da un lato è ormai un’impresa contenere le spese alimentari e per la cura della casa, dall’altro si affacciano all’orizzonte i costi delle vacanze, aumentati anch’essi con decisione.
Il Codacons parla di un colpo duro per le famiglie con figli, che potrebbero arrivare a sborsare oltre 700 euro in più all’anno solo per fare la spesa. Una cifra che mette in discussione l’equilibrio economico di migliaia di nuclei familiari.
La spesa aumenta, ma nessuno se ne accorge davvero
Secondo i dati diffusi dall’Istat, a maggio i prezzi dei beni alimentari lavorati sono aumentati del +2,7%, confermando un trend in crescita rispetto allo stesso periodo del 2024. A pesare sul bilancio familiare è anche l’inflazione di fondo, che rimane sopra l’1,5% su base annua, nonostante la decelerazione del tasso generale. Come spiega Italia Oggi, i rincari riguardano in particolare i prodotti per la casa, la persona e gli alimentari confezionati.
Il Codacons stima che questo scenario provocherà un esborso annuo aggiuntivo di 526 euro per la famiglia media, una cifra che sale a 716 euro per un nucleo con due figli. Nonostante l’inflazione sembri rallentare, l’effetto sul potere d’acquisto resta pesante. La discesa dei prezzi energetici, infatti, non basta a compensare gli aumenti su beni essenziali e servizi quotidiani.
Estate rovente anche per il portafoglio degli italiani
Oltre al carrello, anche le vacanze diventano un lusso. I prezzi dei voli nazionali sono aumentati del +30,8%, mentre le tariffe dei traghetti hanno subito un incremento del +9,7%. Non va meglio per chi sceglie soggiorni organizzati: i pacchetti vacanza nazionali costano il 7,2% in più rispetto allo scorso anno. Questi dati, diffusi da Codacons, preannunciano un’estate difficile per chi sperava in qualche giorno di relax.
Anche alberghi, b&b e case vacanza non fanno eccezione, con aumenti che vanno dal +3,3% al +5,8%. A essere colpiti non sono solo i viaggi, ma anche i servizi ricreativi e sportivi, come piscine, palestre e parchi divertimento, rincarati in media dell’8,3%. Una somma di fattori che, nel periodo estivo, potrebbe trasformarsi in una vera e propria stangata per milioni di famiglie, già provate dalla spesa quotidiana.