Enel, grande notizia per i clienti: confermato il maxi rimborso | Ecco la cifra che gli verrà restituita

Coppia felice con soldi (Depositphotos foto) - www.financecue.it
Confermata una misura straordinaria per migliaia di utenti Enel dopo un’indagine dell’Antitrust, ecco la cifra.
Negli ultimi tempi, chi si occupa di bollette lo sa bene: basta un dettaglio poco chiaro in una comunicazione per ritrovarsi a pagare più del dovuto. Le regole tra aziende e consumatori sono cambiate parecchio, e il tema della trasparenza è diventato centrale. Non basta più “informare” i clienti, bisogna farlo bene, in modo diretto e comprensibile. E quando questo non accade… beh, a volte intervengono le autorità.
Sempre più spesso si sente parlare di contratti modificati all’improvviso, condizioni riviste senza preavviso o email che sembrano pubblicità ma che in realtà contengono cose importanti. Il confine tra informazione e confusione è sottile, soprattutto quando tutto arriva via web, tra mille altre notifiche.
Le aziende, da parte loro, cercano di adattarsi. O almeno ci provano. Alcune hanno rivisto i messaggi, altre hanno potenziato i call center. Ma spesso è sembrato più un rattoppo che una vera soluzione. E le proteste sono cresciute, a tal punto che certe situazioni sono finite sotto la lente delle autorità.
Nel frattempo, le associazioni dei consumatori si sono mosse. Hanno raccolto segnalazioni, scritto esposti, alzato la voce. E alla fine qualcosa si è mosso. L’attenzione si è concentrata su uno dei principali fornitori di energia in Italia, con un’indagine che ha fatto parecchio rumore. Non tanto per il soggetto coinvolto, ma per quello che è emerso.
Una scelta che fa rumore
Tutto è iniziato ad aprile 2024, quando l’Antitrust ha aperto un’istruttoria su Enel Energia. Il motivo? Le modalità con cui aveva comunicato – o meglio, non comunicato chiaramente – i rinnovi delle condizioni economiche a partire da giugno 2023. Alcune email sembravano pubblicità e finivano ignorate, mentre molte lettere cartacee semplicemente non arrivavano a destinazione. Una situazione che ha sollevato più di un dubbio.
Alla fine, l’Agcm ha preso posizione e ha deciso: Enel dovrà intervenire. Ma non solo con rimborsi. L’azienda si è impegnata anche a migliorare i sistemi di comunicazione, rivedendo grafiche, testi e persino potenziando il servizio clienti. E da ora in poi – almeno sulla carta – tutto dovrebbe passare anche via sms, notifiche in app, email più chiare e avvisi nella bolletta. Un bel cambiamento, almeno sulla carta.
Chi riceverà i soldi e quanto
Ed eccoci al punto che interessa più da vicino migliaia di persone: il rimborso. Enel restituirà complessivamente 5 milioni di euro a oltre 40mila clienti. Si tratta di utenti che hanno ricevuto comunicazioni poco chiare (o mai ricevute del tutto), e che hanno segnalato il problema entro i tempi giusti. Il rimborso arriverà automaticamente: in bolletta per chi è ancora cliente, con una nota di credito per chi ha cambiato fornitore. Non serve fare richieste, almeno stavolta.
Come riporta quifinanza.it, il Codacons si è detto soddisfatto, anche perché era stato tra i primi a chiedere un rimborso automatico e senza complicazioni. Ma non tutti sono contenti. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha criticato l’intervento definendolo “troppo timido”. I rimborsi vanno dal 25% al 50% della differenza di prezzo, ma secondo lui la cifra minima è troppo bassa. Anzi, chi non ha ricevuto nulla avrebbe dovuto essere rimborsato del tutto. E sì, forse una sanzione ci sarebbe pure stata bene.