Agenzia delle Entrate, addio controlli e verifiche fiscali | La notizia è ufficiale: migliaia di italiani possono esultare
I controlli dell'Agenzia delle Entrate potrebbero venire meno per alcune aziende? Ecco cosa c'è di vero. (Depositphotos Foto) - financecue.it
I controlli dell’Agenzia delle Entrate potrebbero venire meno per alcune aziende? Ecco cosa c’è di vero nelle ultime voci.
Immagina un mondo dove le imprese non devono più temere improvvisi controlli fiscali. Parliamo di uno scenario dove l’Agenzia delle Entrate o la Guardia di Finanza non possono piombare in azienda senza aver prima informato dell’arrivo. Sembra quasi un sogno per molti imprenditori.
Pensate al sollievo di poter lavorare senza la spada di Damocle di un blitz inatteso. Meno ansia, potresti avere più serenità per concentrarti sulla crescita della tua attività, senza il timore di ispezioni a sorpresa che disturbano la routine quotidiana e l’operatività aziendale.
La prospettiva aprirebbe un nuovo capitolo nei rapporti tra Fisco e imprese. Parliamo di un rapporto basato su maggiore chiarezza e su regole che potrebbero tutelare di più i diritti dei contribuenti, ed evitare possibili abusi.
Un cambiamento così profondo sarebbe accolto con grande favore da chi ogni giorno affronta il peso della burocrazia e delle verifiche. La proposta sarebbe sul tavolo delle discussioni. Stiamo per dirti come funziona e quali prospettive si aprono per il futuro dei controlli.
La proposta
Una proposta che potrebbe cambiare le regole del gioco è ora in discussione. Non si parla di eliminare i controlli fiscali, ma di renderli più trasparenti. La prospettiva è che le autorità fiscali potrebbero ritrovarsi costrette a motivare in modo chiaro e dettagliato ogni accesso in azienda o studio professionale.
La riforma cambierebbe il modo in cui Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza operano le ispezioni. Le motivazioni dovranno essere scritte negli atti di autorizzazione e nei verbali. Dove arriva l’idea?
Come funziona
Secondo quifinanza.it del 15 luglio, è in discussione un emendamento al decreto legge fiscale che vuole bloccare i controlli in azienda se non ci sono motivazioni “espressamente e adeguatamente” dichiarate. La proposta, di Vito De Palma di Forza Italia, arriva dopo la condanna dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo per le norme attuali sulle ispezioni fiscali.
Se la proposta venisse approvata, le autorità fiscali non potrebbero recarsi sul posto per effettuare dei controlli a tappeto e a sorpresa. Per un controllo fiscale o una verifica, la nuova procedura potrebbe prevedere la spiegazione negli atti di autorizzazione e nei verbali le ragioni dell’accesso. Le ispezioni senza motivazioni chiare potrebbero essere contestate. Le nuove regole riguarderanno solo i controlli futuri, senza effetto su quanto già fatto.