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MEDICO DI BASE, porte aperte a tutti in questa città: cambiano le regole e ora ci vai quando vuoi senza prenotare

Medico di base visita

Accessibile a tutti (canva.com) - www.financecue.it

Cure mediche subito, senza problemi o attese: un cambiamento che trasforma la sanità del posto. Qui cambiano le regole. 

Nascosto tra le montagne, dove la vita rallenta e le stagioni dettano legge, l’idea di vicinanza assume un valore tutto suo.

Tra cime e villaggi, la salute non è solo una questione di edifici, ma di quanto sia facile raggiungerla, del tempo che serve e della fiducia che si ripone.

Il sistema sanitario di sempre ha mostrato delle debolezze, soprattutto nelle zone più isolate. Ma è proprio da questi luoghi che possono nascere soluzioni nuove.

È da qui che parte una piccola grande rivoluzione, destinata forse a propagandarsi nel resto d’Italia; o almeno lo auspichiamo.

Cambi tra le montagne

In Valle d’Aosta sta per iniziare una riforma importante per la salute sul territorio: l’apertura di ambulatori dove si può andare senza appuntamento. Questo nuovo servizio, annunciato da Aosta News e attivo da luglio 2025, è pensato per coloro che, quando il proprio medico non è disponibile, hanno bisogno di aiuto. Gli ambulatori sono stati aperti nelle Case della Comunità di Morgex, Chatillon e Donnas, e sono gestiti da medici di famiglia.

Questa idea innovativa è un passo avanti verso una sanità più vicina e fa parte del progetto delle Case della Comunità, comprendente anche assistenza a casa, collaborazione tra diversi livelli di cura e apertura degli Ospedali di Comunità, pensati per i pazienti appena dimessi con necessità di controllo. Gli ambulatori sono aperti nei giorni feriali e anche il sabato mattina, con orari diversi a seconda del luogo.

aosta valle
La rivoluzione inizia qui (canva.com) – www.financecue.it

Esteso a tutti

Un’altra novità, secondo la fonte, è che anche i turisti potranno usare questo servizio, pagando 25 euro per una visita e 10 euro per una ricetta. Nei posti più turistici della regione – La Thuile, Cogne, Valtournenche, Brusson, Champoluc e Gressoney-Saint-Jean – ci saranno anche ambulatori dedicati, aperti nei giorni feriali. Questo progetto serve anche a far sì che meno persone si rechino al Pronto Soccorso quando non è necessario, offrendo una prima risposta sanitaria rapida.

L’obiettivo, secondo Massimo Uberti, direttore generale dell’USL, è migliorare l’assistenza sul territorio e renderla davvero accessibile. Gli orari e i numeri utili saranno esposti nei Comuni, negli alberghi e sul sito ufficiale dell’Azienda sanitaria valdostana. Il progetto, definito “una riforma epocale” dal dottor Robert Camos, referente della AFT 2B, cambia il modo di vedere l’assistenza medica di prossimità. Un’idea che si può copiare e che, partendo da una zona di montagna, potrebbe diventare un buon esempio esteso per altre regioni italiane, le quali lamentano simili urgenze.