4€ all’ora per un PARCHEGGIO: è ufficiale e nessuno può scappare | Alla larga da queste città costosissime
Parcheggio a 4 euro l'ora (Canva foto) - www.financecue.it
Dove parcheggiare costa meno e dove rischia di svuotarti il portafogli: i dati ufficiali sulle tariffe in Europa.
Nel traffico quotidiano delle grandi città europee, trovare un posto auto libero è solo metà dell’impresa. L’altra metà, spesso più amara, arriva al momento del pagamento. Il costo orario della sosta può infatti variare enormemente da una nazione all’altra, riflettendo politiche urbane ben distinte. Alcuni Paesi puntano su tariffe più alte per limitare l’uso dell’auto, altri scelgono strategie più flessibili.
Una differenza che non riguarda solo il portafogli, ma anche lo stile di vita. In alcune città europee, il parcheggio è diventato un vero bene di lusso, mentre in altre è ancora accessibile, soprattutto grazie a tecnologie intelligenti e scelte amministrative più inclusive. Le conseguenze, però, non si limitano ai residenti: anche i turisti possono trovarsi di fronte a costi inattesi.
Dietro le cifre, ci sono decisioni politiche e visioni strategiche diverse. Le tariffe elevate sono spesso giustificate come strumenti per promuovere una mobilità sostenibile o ridurre il traffico nei centri storici. In alternativa, alcune amministrazioni offrono soluzioni tecnologiche per gestire meglio la domanda e l’offerta di sosta.
Come spiega EasyPark Group, uno dei principali fornitori europei di soluzioni digitali per il parcheggio, la tariffazione può diventare un mezzo per regolare l’uso dello spazio urbano, ma solo se basata su dati concreti e aggiornati. E proprio da un loro recente studio emergono dati che ribaltano alcune convinzioni diffuse.
Quanto conta la geografia urbana nei costi
Secondo l’indagine, l’Italia si posiziona tra i Paesi più economici per chi cerca un parcheggio: la media nazionale è di 1,5 euro l’ora. Una cifra inferiore rispetto alla maggior parte dei Paesi dell’Europa centrale e settentrionale. Meglio di noi fanno solo Slovacchia e Portogallo. Questa differenza, però, non è casuale: alcune nazioni puntano ad agevolare l’accesso alle aree urbane, altre preferiscono disincentivarlo.
I Paesi Bassi e la Norvegia si collocano all’estremo opposto della classifica: 4,1 euro e 4 euro l’ora rispettivamente. Un costo che non riguarda zone esclusive o parcheggi privati, ma rappresenta una media nazionale. In queste nazioni, il parcheggio viene trattato come uno strumento per gestire il traffico e orientare le abitudini dei cittadini, più che come un semplice servizio.
Dove parcheggiare pesa di più sul portafogli
Come riporta Motori.it, la disparità è evidente: tra la Slovacchia (1,1 €/h) e i Paesi Bassi (4,1 €/h) c’è un divario netto. E se in Italia ci si lamenta spesso del costo della sosta, in realtà ci troviamo ancora tra i Paesi più convenienti d’Europa. La Francia, ad esempio, registra una media di 2,1 euro, la Germania 2,6 e la Danimarca 3,4 euro.
I dati raccolti da EasyPark mostrano con chiarezza che non esiste una regola unica per l’Europa. Le strategie variano e con esse anche i prezzi, che in alcune città possono arrivare a cifre che sfiorano i 5 euro orari in determinate aree.