RICONOSCIUTO IL PART TIME: a questi lavoratori aumentano anche lo stipendio | Dal 2026 è ufficiale: lavori meno e guadagni di più

Cambiano le regole (canva.com) - www.financecue.it
Un cambiamento significativo per il part-time: ore ridotte, maggiori protezioni e una retribuzione giusta!
Nel contesto lavorativo, in cui la flessibilità è frequentemente associata a instabilità, ogni successivo accordo contrattuale rappresenta un avanzamento verso un giusto bilanciamento tra vita personale e lavoro.
Per un lungo periodo, coloro che decidevano di lavorare part-time lo facevano frequentemente per necessità, accettando quindi compromessi dal punto di vista economico.
Tuttavia, adesso si verifica un cambiamento. In uno dei settori più robusti del mercato del lavoro italiano, si presenta un cambiamento che potrebbe introdurre un nuovo modello.
Riduzione delle ore lavorative, ma maggiore dignità – anche nel salario. Queste le nuove condizioni per il settore; un modello dal quale sicuramente possono giovare questo ed ulteriori ambiti del lavoro. Vediamo di chi si tratta!
Un accordo importante
A partire da gennaio 2026, i dipendenti part time del settore bancario beneficeranno di un incremento salariale, associato alla diminuzione dell’orario lavorativo, secondo quanto stabilito dal rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore. Il Sole 24Ore comunica che è stata firmata, il 14 luglio 2025, la versione concordata tra l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e i sindacati Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin. L’intesa si basa sul rinnovo del contratto avvenuto il 23 novembre 2023, che ha introdotto una ristrutturazione dell’orario per l’intero settore.
Per i lavoratori part-time, questo comporta un adeguamento della retribuzione, proporzionale alla diminuzione delle ore lavorate, mantenendo però una valorizzazione del contributo personale, anche dal punto di vista salariale. Come evidenzia Il Sole 24Ore, l’accordo costituisce un significativo riconoscimento del valore del lavoro part-time, che frequentemente è stato considerato come un’opzione secondaria o svantaggiosa. I recenti criteri di calcolo, presenti nel documento sottoscritto da ABI e dai sindacati, definiscono modalità più giuste per la distribuzione degli incrementi, ponendo particolare attenzione alle fasce orarie e all’anzianità lavorativa.
Una misura necessaria
Come suggerisce la fonte, la misura fa parte di un più vasto programma di riforma del settore bancario in Italia, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita lavorativa, sostenere l’equilibrio tra lavoro e famiglia e valorizzare tutte le tipologie di occupazione flessibile. Le parti che hanno firmato ritengono che questa misura possa servire da modello anche per altri settori industriali.
In un periodo in cui il confronto sul tempo lavorativo diventa sempre più significativo – con suggerimenti per una settimana lavorativa ridotta e il lavoro agile permanente – il riconoscimento dei diritti dei lavoratori part time emerge come un indicatore di avanzamento reale e significativo. Sicuramente, come sopra evidenziato, tanti settori potrebbero giovare del medesimo approccio; pertanto auspichiamo in simili iniziative.