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Ricordi il Bidello? Ora è un collaboratore scolastico e lo stipendio non è niente male: a quanto ammonta il netto mensile

Bidello

Bidello collaboratore scolastico stipendio (Canva foto) - www.financecue.it

Da bidello a figura essenziale nella scuola: ecco come è cambiato ruolo e stipendio del collaboratore scolastico.

Nelle scuole italiane, c’è una figura spesso sottovalutata ma assolutamente centrale per il funzionamento quotidiano degli istituti. Non si tratta di docenti o dirigenti, ma di persone che conoscono ogni angolo della scuola e ogni sua esigenza. Presenti in ogni giornata scolastica, indispensabili anche quando le lezioni finiscono, il loro ruolo è molto più strategico di quanto si possa pensare.

Fino a qualche tempo fa, venivano semplicemente chiamati “bidelli”, ma oggi il loro inquadramento professionale è cambiato. Oggi sono riconosciuti come collaboratori scolastici e fanno parte del personale ATA, la categoria che include anche tecnici e amministrativi. Questo cambio di denominazione non è solo formale: ha portato con sé una maggiore consapevolezza delle loro mansioni e dei loro diritti.

Nonostante siano figure storiche e radicate nella memoria di chiunque abbia frequentato una scuola in Italia, i collaboratori scolastici hanno visto trasformarsi il loro profilo, con nuove responsabilità e percorsi più chiari. Allo stesso tempo, si è aperto un nuovo dibattito sull’importanza di riconoscere economicamente il valore del loro lavoro.

Questa trasformazione ha avuto anche un impatto sul piano contrattuale, con aggiornamenti che hanno coinvolto direttamente lo stipendio. Non si parla solo di aumenti, ma di una maggiore trasparenza nel calcolo delle retribuzioni e nella progressione di carriera. L’anzianità, infatti, incide sempre di più, e chi lavora da anni in questo ruolo può arrivare a percepire cifre ben diverse da quelle di un neoassunto.

Il ruolo cresce e cambia con il tempo

Secondo quanto riportato da Docenti.it, lo stipendio di un collaboratore scolastico viene calcolato in base al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) e varia sensibilmente a seconda dell’esperienza. Un nuovo assunto può aspettarsi circa 1.370 euro lordi al mese, corrispondenti a un lordo annuo di poco superiore ai 16.400 euro, esclusa la tredicesima. Tuttavia, il netto mensile effettivo scende, a causa delle consuete trattenute fiscali e previdenziali.

Un elemento cruciale per capire quanto si guadagna davvero è l’anzianità di servizio. Ogni due anni, i collaboratori scolastici ricevono un aumento, lo “scatto” di anzianità, che contribuisce a incrementare progressivamente la retribuzione. Dopo diversi anni, lo stipendio lordo può superare i 21.000 euro annui, rendendo il ruolo più interessante anche dal punto di vista economico.

Scuola
Corridoi di scuola (Canva foto) – www.financecue.it

Quanto si porta davvero a casa ogni mese

Se si considera il netto mensile, il guadagno di un collaboratore scolastico neoassunto si aggira tra i 1.050 e i 1.100 euro al mese. La cifra aumenta con il passare degli anni, grazie agli scatti contrattuali automatici e agli aggiornamenti previsti nel CCNL. Chi lavora da più tempo può raggiungere importi netti mensili ben superiori, avvicinandosi anche ai 1.300 euro.

Questa evoluzione salariale, insieme a una definizione più chiara delle competenze, ha reso il lavoro del collaboratore scolastico una scelta più solida e dignitosa rispetto al passato.