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NUOVA MAPPA AUTOVELOX: tracciati tutti i nuovi dispositivi installati in Italia | Da oggi sai sempre quali sono attivi

Autovelox

Mappa autovelox (Canva foto) - www.financecue.it

Una nuova iniziativa promette maggiore trasparenza sulla presenza dei dispositivi di controllo della velocità in Italia.

Quante volte, guidando su una strada che si conosce poco, ci si chiede se dietro una curva o sotto un ponte ci sia un autovelox? È una sensazione comune, spesso accompagnata dal dubbio se il limite fosse di 50 o di 70. In Italia, dove i dispositivi per il controllo della velocità sono più di 11.000, questi interrogativi fanno parte della routine di ogni automobilista. Ma qualcosa sta per cambiare.

Da anni si discute sulla reale utilità degli autovelox e sulla loro presunta funzione di “cassa automatica” per Comuni e Province. A far discutere è soprattutto il fatto che non ci sia una vera mappa ufficiale, una guida chiara e accessibile per sapere dove si trovano questi apparecchi.

Questo ha generato sfiducia e polemiche, anche perché la loro collocazione è spesso lasciata alla discrezione degli enti locali.

In questo clima, fatto di incertezze e lamentele, arriva una proposta concreta che potrebbe segnare un punto di svolta. Non si tratta solo di nuove regole, ma di un cambio di approccio: mettere l’automobilista nella condizione di sapere, con precisione, dove e come vengono effettuati i controlli. Un passo verso un sistema più chiaro e, forse, più giusto.

Una mappa nazionale per sapere dove sono

Come raccontato da ilgiornale.it, un emendamento al Decreto Infrastrutture, già approvato alla Camera, prevede la creazione di una mappa ufficiale di tutti gli autovelox presenti sul territorio italiano. Il testo, presentato dalla Lega, passerà ora al Senato e, salvo sorprese, diventerà legge entro fine luglio. I Comuni avranno poi 60 giorni per censire ogni apparecchio, indicando posizione esatta, modello e tipo.

Una volta raccolti i dati, questi saranno trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e caricati su un portale accessibile a tutti. Per la prima volta, gli automobilisti potranno consultare liberamente e in modo trasparente la distribuzione degli strumenti di controllo della velocità. Un cambiamento che, oltre a informare, potrà ridurre il senso di ingiustizia spesso legato alle multe ricevute “a sorpresa”.

Autovelox
Autovelox su strada (Canva foto) – www.financecue.it

Più chiarezza anche sulla segnaletica

Ma non è tutto. Il provvedimento introduce anche regole più rigide sulla segnaletica: i cartelli che avvisano della presenza di un autovelox dovranno essere ben visibili e posizionati con largo anticipo. Almeno 200 metri prima sulle strade extraurbane, 75 metri su quelle urbane. Inoltre, dovranno essere specifici e chiari, non più generici come “controllo elettronico della velocità”.

Se un Comune non riuscirà a completare il censimento entro i tempi previsti, i dispositivi potrebbero addirittura essere considerati inutilizzabili per le sanzioni. Si tratta quindi di un segnale forte alle amministrazioni locali, chiamate a gestire il tutto con serietà e trasparenza. Per chi guida, invece, questa potrebbe essere l’occasione per tornare a fidarsi delle regole e sentirsi finalmente informato, non sorpreso.