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BUONI PASTO, l’annuncio è ufficiale: da settembre cambia tutto

Buoni pasto

I buoni pasto stanno per avere un limite? Ecco cosa sta succedendo e come usarli con la nuova normativa. (Canva Foto) - financecue.it

I buoni pasto stanno per avere un limite? Ecco cosa sta succedendo e come usarli in regola con la nuova normativa.

I buoni pasto sono un aiuto per milioni di lavoratori in Italia. Sono un vantaggio che le aziende offrono per sostenere i dipendenti nelle spese quotidiane per il pranzo o per l’acquisto di generi alimentari.

Grazie ai buoni pasto, è possibile accedere a una vasta rete di esercizi convenzionati, dai ristoranti ai supermercati. Così ottieni flessibilità e scelta, e puoi gestire i pasti in base alle esigenze e ai gusti personali.

Per il consumatore, i buoni pasto si traducono in un reale risparmio sul budget familiare. Poter contare su un importo dedicato all’alimentazione significa avere più risorse disponibili per altre spese o per il risparmio.

L’efficacia del sistema dipende anche dalle condizioni applicate agli esercenti che li accettano. Se i costi per i negozi sono troppo alti, l’accettazione può diminuire, e limitare i benefici per i consumatori.

I problemi per le attività

Le società che emettono il buono mettono una percentuale di commissione, che pagano i ristoranti e i supermercati che accettano il buono. Molte attività piccole erano restie ad accettarli o lo facevano con poca convinzione, con una limitazione di fatto di utilizzo per i consumatori.

I costi insostenibili scaricati sugli esercenti impedivano una maggiore concorrenza e un beneficio generalizzato. Le associazioni di categoria hanno chiesto un intervento normativo per porre fine alla situazione e la novità starebbe per arrivare.

Buono pasto
Buoni per la spesa (rawpixel.com/Freepik) – financecue.it

La novità

Dal prossimo 1° settembre cambiano le regole sulle commissioni per i buoni pasto. Le commissioni, che i negozi pagano per accettare i tuoi ticket, non possono più superare il 5% del valore del buono. È una notizia che i bar, i ristoranti e gli altri esercizi pubblici aspettavano da tantissimo tempo, perché prima i costi erano davvero troppo alti e difficili da sostenere.

Come riportato da informatore.info, la riduzione delle commissioni non è un vantaggio solo per i negozi, ma anche per te che usi i buoni pasto. Meno costi per le imprese significa che più attività sono disposte ad accettare i ticket, così aumenta la scelta per te e creando più competizione, con vantaggi per tutti. Le associazioni hanno chiesto al legislatore di controllare le società che emettono i buoni, per evitare che recuperano il risparmio ottenuto con un cambio nei contratti. C’è chi potrebbe prospettare tempi di pagamento più lunghi.