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Shrinkflation: quando i prodotti costano uguale ma pesano meno

Shadow inflation

Un aumento sottile... (depositphotos.com) - www.financecue.it

In inglese “shrinking” vuol dire “strizzare”. La stessa logica vale nella logistica: come una produzione ridotta non si percepisce.

La shrinkflation è una strategia commerciale che implica la diminuzione della quantità o delle dimensioni di un prodotto, mantenendo invariato il prezzo di vendita.

In un momento in cui i costi di produzione e la concorrenza influenzano i profitti, questa tattica contribuisce ad aumentare o mantenere i guadagni senza destare preoccupazione nel consumatore comune.

La shrinkflation—nota anche come «riduzione delle confezioni»—è un fenomeno in crescente diffusione, in particolare nel settore alimentare e delle bevande.

Il termine deriva dalla combinazione delle parole “shrink” (ridurre) e “inflation” (inflazione) e si riferisce alla pratica di mantenere invariato il prezzo di un prodotto, mentre si riducono le sue quantità.

L’aumento occulto

In sostanza, spiega Investopedia, l’azienda attua un aumento di prezzo “occulto“: invece di aumentare il costo, offre ai consumatori una quantità ridotta di prodotto per la medesima somma di denaro. Questo tipo di inflazione è difficile da rilevare principalmente per due motivi: innanzitutto, l’aumento dei costi di produzione diminuisce i margini di profitto. In assenza di un significativo potere di mercato, spiega la fonte, l’incremento dei prezzi potrebbe causare la perdita di clientela: in questa circostanza, diminuire il peso o le dimensioni rappresenta una soluzione più “discreta” e meno appariscente per il pubblico. In secondo luogo, lavorando in mercati altamente competitivi, le imprese devono decidere se aumentare i prezzi o ridurre le quantità.

La shrinkflation rappresenta una soluzione intermedia: i prezzi sembrano rimanere costanti, ma si riduce la quantità del prodotto. Tuttavia, se i consumatori notano di ricevere una quantità inferiore di prodotto, potrebbe verificarsi una reazione sfavorevole nei confronti del marchio, compromettendo la propensione all’acquisto futuro. In aggiunta, complica la valutazione dell’inflazione effettiva: gli indici come il CPI o il Retail Price Index spesso non mostrano accuratamente le variazioni nelle quantità, risultando in una sottovalutazione dell’effettivo aumento dei costi.

shrinkflation
Il concetto rappresentato (depositphotos.com) – www.financecue.it

Strategia controversa

Per comprendere la shrinkflation, è importante osservare le variazioni nelle confezioni o nei formati, verificare il prezzo in base al peso o al volume e confrontare diverse marche o marche private, le quali tendono ad essere più trasparenti riguardo al contenuto. I concetti di Investopedia vengono ulteriormente chiariti da un approfondimento della BBC, la quale rimarca a sua volta che le aziende preferiscono questa strategia poiché i consumatori dovrebbero percepire di meno la perdita di quantità rispetto a un aumento diretto del prezzo.

Anche se l’inflazione diminuisse, è improbabile che si ripristino vecchi formati; piuttosto, si lanciano nuovi formati più grandi con nomi accattivanti, ma a prezzi superiori. Alcuni supermercati, come Carrefour in Francia, sottolinea la BBC, iniziano con l’avvisare i clienti tramite cartelli informativi. Tuttavia, per molti beni non esistono alternative economiche, costringendo i consumatori ad accettare questa riduzione. Ciò signifca che la”shrinkflation” è destinata a persistere ben oltre le crisi economiche.