CALDO KILLER – Tre vittime in Italia, la morte arriva in spiaggia: questa mossa ti salva la vita | Allerta massima
Una tragedia (canva.com) - www.financecue.it
L’alta temperatura in Italia continua a causare morti: l’avviso si estende a quasi tutte le città principali. Cosa succede?
Le ondate di calore, che in passato erano eventi occasionali, stanno diventando ormai la consuetudine. Le estati non sono più solo calde, ma sono diventate praticamente insostenibili in vaste aree del Paese.
Quando la temperatura supera i 40 gradi e il sole brucia forte a mezzogiorno, il corpo umano si trova a dover affrontare un nemico invisibile ma mortale.
È proprio durante le giornate che appaiono più piacevoli, come quelle passate vicino al mare o all’apparente freschezza di una clinica, che l’emergenza può trasformarsi in una tragedia.
Le ore scorse e rendicontate negli ultimi giorni hanno, sfortunatamente, dimostrato quanto possa risultare rischioso minimizzare le conseguenze del caldo estremo.
Un quadro tragico
Tre vittime confermate in Italia solo nell’ultima settimana, secondo TgCom24. Due uomini hanno perso la vita in Sardegna mentre si trovavano in riva al mare: un settantacinquenne è stato colpito da un malore a Budoni, situata sulla costa nord-orientale, e un sessantenne è deceduto poco lontano, nella località di San Teodoro, mentre si trovava sulla spiaggia di Lu Impostu. In entrambe le situazioni, i paramedici del 118 sono giunti tempestivamente, ma, purtroppo, hanno potuto fare solo una constatazione del decesso. Qui, le temperature hanno tragicamente già oltrepassato i 40 gradi, rendendo davvero difficile rimanere per lungo tempo sotto il sole.
La terza vittima è stata registrata a Genova. Un uomo di 85 anni è deceduto dopo aver manifestato un improvviso problema di salute causato da disidratazione. Giunto al pronto soccorso dell’ospedale San Martino in uno stato già grave, pochi minuti dopo il suo arrivo ha subito un’insufficienza cardiaca letale. Ma non finisce qui: secondo la fonte e in base a quanto riferito dalla struttura ospedaliera, ci sono stati nove accessi nelle medesime ore con sintomi riconducibili ai colpi di calore, per lo più relativi a persone anziane e vulnerabili. Per mitigare il rischio, l’ospedale starebbe attuando al meglio delle proprie possibilità, fornendo bottigliette d’acqua a pazienti e accompagnatori in modo continuo.
Cosa succede in Europa
Il rapporto sulle vittime si estende anche oltre i confini italiani. TgCom riporta che in Spagna si registrano già quattro decessi legati all’eccezionale ondata di caldo, mentre in Francia è deceduta una giovane ragazza americana. L’intera Europa è praticamente immersa in una massa di calore che sembra non intenzionata a ritirarsi.
Di fronte a situazioni tanto estreme, la prevenzione diventa urgente: mantenersi idratati in modo costante, evitare l’esposizione diretta durante le ore più calde e non ignorare i segnali che il corpo manifesta. Nel frattempo, l’aria si è finalmente rinfrescata e speriamo duri così a lungo!