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STOP ASSEGNO UNICO – Corsa contro il tempo per queste famiglie italiane, la batosta arriva in estate: ecco chi sarà colpito | La scadenza è ufficiale

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Comunicazione in arrivo dall'Inps: cosa succede per chi ha l'Assegno Unico? Scopri come difenderti ora! (Depositphotos Foto) - financecue.it

Comunicazione in arrivo dall’Inps: cosa succede per chi ha l’Assegno Unico? Scopri come difenderti con le informazioni valide!

Immagina di contare sull’Assegno Unico, ma un giorno scopri di averlo perso o che l’importo è ridotto. Un duro colpo al bilancio familiare, devi gestire l’aumento dei costi quotidiani. La sensazione di smarrimento e la frustrazione sarebbero enormi.

La cifra è un aiuto concreto per le spese dei figli, dal cibo ai libri, dalle attività extra-scolastiche al vestiario. Perdersela, anche solo per un errore o una dimenticanza, creerebbe un vuoto difficile da colmare.

La burocrazia può sembrare un labirinto insormontabile, e un piccolo intoppo può trasformarsi in un grande problema. Non voler restare senza quell’aiuto ti spinge a cercare risposte, ma la paura di aver commesso un errore è dietro l’angolo.

Quanto c’è di vero nel rischio di rimanere senza Assegno Unico o di vederlo diminuire? Cosa puoi fare per evitare che accade? Stiamo per svelare cosa dice la normativa e come funziona per garantirti l’importo corretto.

Come funziona

La normativa sull’Assegno Unico è chiara e specifica i passaggi necessari per ricevere l’importo corretto a cui hai diritto. L’annualità di questo beneficio per le famiglie inizia il 1° marzo e si conclude il 28 febbraio dell’anno successivo.

Per poterlo ottenere, devi presentare domanda all’INPS o con un patronato, ed è consigliabile allegare all’istanza una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) ISEE valida. L’indicatore economico permette di calcolare l’assegno in modo più preciso.

Assegno Unico
Soldi dall’Assegno Unico (Canva Foto) – financecue.it

Cosa succede

Avevi tempo fino al 30 giugno per presentare l’ISEE aggiornato, un passaggio per l’Assegno Unico, come spiegato da SkyTG24. Seguire la procedura serve solo di avere un calcolo più preciso del tuo indicatore economico, Ti dava anche la possibilità di ricevere tutti gli arretrati dell’Assegno Unico che ti spettavano a partire da marzo. In ogni caso, la buona notizia è che non perdi l’assegno se ne hai diritto.

L’annualità dell’assegno inizia il primo marzo e finisce il 28 febbraio dell’anno successivo. Per riceverlo, devi presentare la domanda all’INPS o con un Patronato, con una DSU ISEE valida. Se la tua domanda era già stata presentata ma senza un ISEE valido entro il 28 febbraio, avevi l’opportunità di fartelo calcolare entro la scadenza del 30 giugno per garantirti il pagamento delle quote più alte, arretrate, relative al periodo marzo-giugno. Senza un ISEE valido o se non lo presenti, l’assegno ti viene dato, ma solo nella sua cifra più bassa indicata come minimo.