Revisione obbligatoria ogni anno, la legge fa infuriare gli automobilisti: il Governo non torna indietro | Ecco quanto costerà
Revisione auto obbligatoria novità (Canva foto) - www.financecue.it
Revisione obbligatoria ogni anno, la legge fa infuriare gli automobilisti: il Governo ormai ha deciso, i costi saranno altissimi.
Negli ultimi giorni si è tornati a discutere con insistenza di revisione auto e di nuove norme pensate per controllare lo stato dei veicoli in circolazione. Il tema tocca da vicino milioni di automobilisti, che temono una stretta burocratica e, soprattutto, un aggravio economico che colpirebbe la maggior parte dei mezzi oggi su strada.
Molti si chiedono se, dietro la spinta verso maggiore sicurezza stradale, non si nasconda una strategia per aumentare gli incassi pubblici o per fare ordine in un settore dove l’irregolarità resta ancora molto diffusa. Intanto, nelle officine e tra i proprietari di veicoli si diffonde un senso di inquietudine, alimentato da voci e anticipazioni non ancora confermate.
L’ipotesi di un obbligo annuale per la revisione delle auto ha fatto alzare un polverone, con associazioni di categoria e singoli cittadini pronti a protestare. Anche chi possiede mezzi in buono stato si chiede che senso abbia sottoporli ogni anno a controlli che, fino a ieri, erano previsti con intervalli ben più distesi.
Al centro della polemica c’è soprattutto il rischio che questa nuova regolamentazione venga approvata senza un reale confronto pubblico, scatenando un’ondata di malcontento destinata a crescere. Ma dove sta accadendo tutto questo?
Il caso del Kenya
Il dibattito, in realtà, si è acceso in Kenya, dove il Ministero dei Trasporti ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale una proposta di legge che prevede la revisione annuale per tutti i veicoli con più di 4 anni. Una misura che, se approvata dal Parlamento dopo il periodo di consultazione pubblica di 14 giorni, coinvolgerà circa il 90% del parco auto nazionale.
Come riporta Malindikenya, la riforma si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti a rafforzare la sicurezza stradale e contenere il numero di incidenti, ritenuto ormai fuori controllo. Il ministro David Chirchir ha spiegato che si tratta di norme necessarie per instillare un maggiore senso di responsabilità tra i conducenti e semplificare le ispezioni.
La riforma include controlli annuali e multe per chi non collabora
La nuova revisione annuale rappresenterà quindi un onere economico ricorrente per una larghissima fetta di cittadini, in un Paese dove già si ricorre spesso a soluzioni alternative per aggirare i controlli. Le autorità però sembrano intenzionate a non fare marcia indietro.
Oltre alla revisione, il pacchetto normativo prevede sanzioni per la guida in stato di ebbrezza, nuovi standard per i trasporti scolastici e strumenti più efficaci per i controlli su strada, come etilometri ed esami del sangue. Anche se la legge non è ancora definitiva, il segnale è chiaro: il governo vuole cambiare le regole, e farlo presto.