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Bonifici tra parenti, da oggi cambia tutto | Arriva lo STOP definitivo: prima di spostare il denaro pensaci due volte

Bonifico parenti

Il bonifico tra parenti è un problema? Scopri la denominazione corretta per non avere problemi. (Canva Foto) - financecue.it

Il bonifico tra parenti è un problema? Scopri la denominazione corretta per non avere problemi con il Fisco.

Il Fisco italiano è vigile, e anche i bonifici tra parenti o amici possono finire sotto la sua lente d’ingrandimento. A causa della presunzione bancaria, ogni movimento sul conto corrente è un reddito non dichiarato.

La prassi comune di aiutarsi in famiglia può creare grattacapi con l’Agenzia delle Entrate. Senza una prova chiara della natura del trasferimento, il Fisco può considerarlo un guadagno, chiedendoti di giustificarne l’origine e la destinazione.

La questione è delicata e richiede attenzione, poiché la legge parte dal presupposto che ogni somma accreditata può nascondere un’attività imponibile. Serve essere pronti a dimostrare la vera natura di ogni bonifico ricevuto.

Quanto c’è di vero nella severità del Fisco sui bonifici tra familiari? Stiamo per fare chiarezza su questo argomento, spiegandoti i rischi e come tutelarti per garantire che i tuoi gesti di generosità non si trasformano in inattesi problemi fiscali con le autorità.

Come funziona

Anche bonifici innocui con errori nella causale, possono attirare l’attenzione del Fisco e costarti caro. La presunzione bancaria permette all’Agenzia delle Entrate di considerare ogni somma in entrata come reddito imponibile, a meno che tu non riesci a dimostrare il contrario.

Vale anche per i trasferimenti tra familiari. Per evitare problemi, devi provare l’origine e la natura dei fondi ricevuti. Se ricevi una donazione da un parente o un amico, usa strumenti di pagamento tracciabili come bonifici o assegni. Cosa dice la legge?

Soldi bonifico
Soldi per il bonifico (Canva Foto) – financecue.it

Cosa dice la legge

Devi sapere che anche i soldi che ti scambi con amici o parenti con bonifico possono finire sotto la lente del Fisco, come spiegato da investireoggi.it. La legge presume che ogni entrata sul tuo conto corrente è un reddito non dichiarato, a meno che tu non provi il contrario. Se papà ti accredita dei soldi, potrebbero essere visti come un guadagno se non dimostri che non hanno rilevanza fiscale.

La giurisprudenza riconosce che i trasferimenti tra familiari possono essere semplici gesti d’affetto o aiuti in momenti di difficoltà, senza implicazioni fiscali. Una sentenza del 2024 della Corte di giustizia tributaria della Puglia ha chiarito che i bonifici da familiari non sono considerati reddito, a meno che l’Amministrazione non provi che sono legati ad attività imponibili. L’importante è che tu puoi dimostrare l’origine dei fondi in caso di controlli. Quando dai dei soldi, metti la sigla “Regalo” nella causale.