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Nuova stretta dal governo Meloni: dal giorno alla notte spariscono soldi dal tuo conto corrente | È tutto legale e non puoi impedirlo

Le decisioni

Giorgia Meloni (giorgiameloni.it/Canva) - financecue.it

Secondo una delle ultime direttive, potrebbero sparirti dei soldi, dal conto corrente, in ogni momento della giornata.

La crescente disuguaglianza economica, e la concentrazione della ricchezza, son entrambi temi sempre più discussi, in tutto il mondo. Dato che, in un periodo caratterizzato da crisi finanziarie, aumento dei prezzi e precarietà lavorativa, sembra che solo una piccola parte della popolazione riesca a ottenere, in ogni caso, benefici concreti.

Non di rado, infatti, si tratta di grandi aziende, multinazionali e investitori i quali, grazie esattamente a strategie finanziarie sofisticate, e all’accesso a risorse privilegiate, riescono a incrementare costantemente i propri guadagni. Facendo sì che questo divario appaia sempre più evidente, soprattutto nei momenti di difficoltà economica generale.

Anche alcune categorie professionali, come dirigenti d’alto livello, imprenditori tecnologici, e operatori finanziari, sembrano continuare a prosperare, nonostante le sfide economiche globali. Dal momento che, al loro favore, giocano competenze specifiche, reti di contatti, e la capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti.

Una situazione che solleva, insomma, interrogativi sulla giustizia sociale e sulle politiche necessarie, al fin di garantire una distribuzione più equa, delle opportunità e delle risorse.

Stipendi più leggeri, nel 2025

Nel 2025, molti lavoratori rischiano di ritrovarsi con uno stipendio più basso di, circa, 80 euro al mese. Poiché il governo Meloni ha deciso di eliminare il bonus per i familiari a carico (in specifici casi), penalizzando quindi famiglie già alle prese con certe difficoltà economiche. A subire le conseguenze, saranno soprattutto coloro che hanno figli non conviventi, di età superiore ai 26 anni, ma ora inclusi nel calcolo dell’ISEE.

Una misura che, prevista dalla nuova manovra economica, non coinvolgerà comunque tutti i cittadini. In modo tale che a perdere la detrazione, saranno i nuclei familiari con figli di oltre 30 anni, considerati fiscalmente a carico. E questo significa che, alcune famiglie si vedranno privare di un beneficio il quale può arrivare proprio a 80 euro mensili, e senza possibilità di intervento; con un impatto immediato, perciò, sul conto corrente.

Coloro che continueranno a percepire il sussidio
Famiglie con figli disabili (Canva) – financecue.it

Le eccezioni previste dalla legge

Nonostante la stretta, esistono comunque delle eccezioni. Ovvero, che le famiglie con figli disabili continueranno a ricevere regolarmente il bonus, senza appunto subire alcuna penalizzazione. E questo rappresenta l’unico caso in cui la detrazione verrà mantenuta anche nel 2025, garantendo quindi un aiuto economico a chi si trova già in una situazione di maggior fragilità.

D’altronde, il governo giustifica siffatta scelta come una spinta verso l’autonomia dei giovani adulti, spesso accusati di dipendere troppo al lungo dai genitori. E come riportato da traderlink.it, la revisione delle regole ISEE mira dunque a responsabilizzare i figli ultra-trentenni, modificando (in altre parole) un sistema che per anni ha permesso di considerarcisi economicamente dipendenti, senza limiti di età.