Codice della Strada, l’Alcolock non basta | Dovremo installare anche un altro dispositivo: ecco quanto ci costerà
Matteo Salvini (La7Attualità - youtube screenshot) - www.financecue.it
Il dispositivo permette di continuare a circolare nelle zone soggette a particolari blocchi, ma solo entro certi limiti: ecco il costo.
Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di sistemi intelligenti a bordo delle auto, e no, non si tratta solo di infotainment o navigazione. Il punto è che guidare sta diventando qualcosa di sempre più regolato, controllato, monitorato… insomma, non basta più solo rispettare i limiti.
Ora serve anche dimostrarlo, in modo concreto, tangibile. E lo strumento per farlo è spesso qualcosa che si collega direttamente all’auto. La questione è che le regole della strada non bastano più da sole. Il comportamento del conducente viene osservato in tempo reale – o quasi – da dispositivi che raccolgono dati su come guidiamo, quanto guidiamo, e dove.
L’idea alla base? Prevenire prima ancora di punire. Un approccio che punta più sulla tecnologia che sulle multe, ma che inevitabilmente apre anche altri discorsi… come quelli sui costi. C’è poi tutta una nuova attenzione sull’impatto ambientale dei veicoli.
Sì, perché il traffico non è solo pericoloso, è pure inquinante. E quindi le città iniziano a chiudere le porte ai motori più vecchi. Ma non lo fanno con divieti secchi. O meglio, non sempre. A volte preferiscono “misurare” quanto un’auto inquina, quanta strada percorre. Così chi guida meno e inquina meno viene, in un certo senso, “premiato”.
Strumentazioni particolari
Tutto questo ha portato alla diffusione di una serie di dispositivi elettronici che ormai stanno diventando la norma. O almeno, ci stanno provando. L’Alcolock è solo il primo passo. Ma – ecco il punto – non sarà l’unico. C’è anche la possibilità concreta di continuare a utilizzare il proprio veicolo anche nelle zone a traffico limitato, seppure con alcune condizioni.
Questo strumento permette tutto questo: registra i chilometri e comunica con l’app o con il sito web per verificare in ogni momento la propria situazione. Anche la polizia municipale può controllare eventuali superamenti grazie a un’apposita app.
La novità
Come riporta Regione Piemonte, ormai dal 1° agosto 2024 la Regione Piemonte ha deciso di incentivare l’adesione al progetto Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), offrendo la gratuità dell’installazione della black-box a chi si iscrive per la prima volta, limitatamente al proprio territorio. Il dispositivo serve a tenere sotto controllo i chilometri percorsi ogni anno nei comuni con limitazioni al traffico. Resta però a carico dell’utente un costo annuale di 20 euro, grazie al contributo regionale che ha abbattuto i costi iniziali (prima erano 50 euro).
I veicoli soggetti a limitazioni ambientali possono optare per il blocco totale oppure scegliere Move-In, che consente una certa flessibilità nella circolazione, sempre nel rispetto di una soglia chilometrica annua. E se si superano i chilometri concessi? Si torna automaticamente al blocco fino alla fine dell’anno di adesione.