Sei in difficoltà economica? Da oggi puoi chiedere lo stipendio in anticipo: Legge epocale, basta fare questa domandina

Anticipo di stipendio (Canva) - financecue.it
Quando sei a corto di soldi, sappi che da oggi potrai chiedere tutti quelli che vuoi. Poiché ti spettano, e nessuno può negarteli.
Capita a tutti, prima o poi, di trovarsi in un momento in cui serva denaro extra, per far fronte a spese impreviste, o a situazioni urgenti. E che si tratti di una riparazione, di una bolletta elevata, o di un’emergenza familiare, è importante sapere quali opzioni si hanno a disposizione.
Una delle prime soluzioni, può esser quella di chiedere un piccolo prestito a familiari o ad amici, sebbene non sia sempre possibile o semplice, chiedere. In questi casi, infatti, ci si può rivolgere a strumenti ufficiali come i prestiti personali, o i finanziamenti a tasso agevolato.
Anche vendere oggetti non più utilizzati, può rivelarsi utile. In piattaforme online che permettono di guadagnare rapidamente, mettendo in vendita abbigliamento, elettronica o mobili.
Infine, valutare lavori extra o temporanei, anche online, può aiutare ad affrontare il momento critico, senza dover ricorrere a soluzioni drastiche, o indebitarsi ulteriormente.
Quando richiedere l’anticipo dello stipendio
L’anticipo dello stipendio, noto anche come acconto, è una somma che il datore di lavoro può concedere al dipendente, prima della data ufficiale di pagamento. Trattandosi di una possibilità utile, in caso di spese improvvise, o di difficoltà economiche. L’importo, può riferirsi alla mensilità in corso; oppure, in casi più gravi, arrivare a coprire due o tre mensilità, previo accordo fra le parti. Come sottolinea money.it, la normativa non impone obblighi, in tal senso, e il datore di lavoro può accettare o rifiutare, senza dover fornire giustificazioni.
Quindi, anche se non esiste una procedura ufficiale, è buona norma presentare la richiesta per iscritto, indicando chiaramente le motivazioni. E se approvata, l’anticipo verrà registrato in busta paga, e l’importo scalato dalla mensilità di riferimento. Essendo importante che il pagamento venga certificato con una ricevuta ufficiale, in cui figurino data, importo e causale, per garantire trasparenza e correttezza fra le parti.
Metodi di pagamento, e obblighi di legge
Dal 2018, è obbligatorio utilizzare modalità tracciabili per la corresponsione dello stipendio, e dei relativi anticipi. E fra i metodi ammessi, vi son i bonifici, gli assegni consegnati personalmente, o i pagamenti tramite sportelli postali o bancari. Il mancato rispetto di queste norme, comporta sanzioni che possono arrivare fino a 5 mila euro; mentre la relativa tracciabilità, tutela sia il lavoratore che l’azienda, riducendo quindi i rischi di contestazioni.
Qualora il datore di lavoro neghi l’anticipo, il dipendente può comunque valutare un’altra opzione: ovvero, l’anticipo del Tfr (Trattamento di fine rapporto). Una possibilità, questa, prevista dalla legge in situazioni specifiche, come l’acquisto della prima casa, o per spese sanitarie importanti. Trattandosi di una forma più regolamentata, ma con l’effetto di ridurre la somma finale del Tfr. Pertanto, è bene considerare attentamente, i pro e i contro prima di fare richiesta.