Bancomat, se premi questo tasto regali i tuoi soldi | In pratica gli stai dando il consenso: chi ci casca non può lamentarsi

Non premere mai questo tasto al bancomat (Canva) - financecue.it
Se mentre prelevi, premi un certo tasto, sappi che rischi di vederti prosciugato il conto corrente, in meno di tre secondi.
Le banche, per motivi di sicurezza e normativa, possono imporre diversi limiti, ai propri clienti. Vincoli, questi, che riguardano operazioni quotidiane come prelievi, bonifici, pagamenti, e uso delle carte.
Spesso, infatti, si tratta di soglie predefinite, che variano a seconda del tipo di conto o carta, e possono esser personalizzate in base alle esigenze del cliente. Con l’obiettivo specifico di tutelare, sia l’utente che l’istituto, da frodi e operazioni sospette.
Altri limiti, invece, derivano da regolamenti nazionali o europei, come le soglie sull’uso del contante, o i controlli antiriciclaggio. Dal momento che questi servono proprio a garantire trasparenza e tracciabilità, nei movimenti finanziari.
Quindi, in definitiva possiamo dire che conoscere i limiti imposti dalla propria banca è essenziale: per gestire al meglio il denaro; evitare blocchi o disagi; e sapere come agire, in caso di superamento delle soglie previste.
Serve sempre una grande attenzione
Negli ultimi anni, si è assistito a un calo costante dei prelievi agli sportelli ATM. Poiché, come evidenziato da mistegadget.tech, sempre più persone preferiscono utilizzare direttamente la carta, per acquisti e pagamenti. Anche se, poi, nonostante il minor utilizzo del bancomat, resti comunque importante conoscere e applicare alcune buone pratiche, per usare questi dispositivi in modo sicuro e consapevole.
Nel 2024, le transazioni digitali hanno superato, in Italia, quelle in contanti: dove il 43% degli acquisti, è stato effettuato con carta; il 16%, con bonifici o addebiti; mentre il contante, è sceso al 41%. Percentuale che, nonostante l’evidente diminuzione, mostra che il denaro fisico è ancora presente, nelle abitudini quotidiane; dovendo esser, quindi, gestito con attenzione. Soprattutto quando si effettua proprio un prelievo al bancomat.
Perché non stampare la ricevuta?
Un errore molto comune è stampare la ricevuta dell’operazione, per poi abbandonarla vicino all’ATM. Cosa la quale, altro non è che una scelta pericolosa, poiché quel foglietto contiene dati sensibili i quali potrebbero finire nelle mani sbagliate. A meno che, non serva per motivi specifici, ragion per cui, in ogni caso, meglio evitare di stamparla. O se lo si fa, distruggerla subito.
Molti utenti, infatti, pensano che la ricevuta serva da prova, in caso di malfunzionamento, ma le banche, in realtà, registrano digitalmente ogni operazione. Così che, in caso appunto di problemi, non sia dunque necessario avere la copia cartacea, dato che il sistema bancario garantisce comunque, tutela e tracciabilità.