Canone televisivo, da quest’anno non si paga più | L’hanno abolito una volta per tutte: il Governo ha firmato la Legge

Il canone nazionale non si paga più? Scopri ora cosa succede e qual è la novità per il pagamento del canone.

Immagina un mondo in cui il canone televisivo non è più una tassa fissa, un onere annuale che grava sulle tue finanze. Sarebbe liberatorio, non trovi? Nessuna scadenza da ricordare, nessuna cifra da versare per un servizio che magari non utilizzi.

La prospettiva solleva subito una domanda: cosa succederebbe a un sistema basato su quel finanziamento? Come si sosterrebbero i canali pubblici, la produzione di programmi, l’informazione? Quanto potresti risparmiare?

L’idea di non pagare il canone può sembrare allettante, ma è importante considerare le conseguenze. Ogni sistema di finanziamento ha i suoi pro e i suoi contro, e la gratuità di un servizio implica un costo nascosto o un modello alternativo di sostenibilità.

Cosa succede quando il canone TV non è più un obbligo? Preparati a scoprire se la novità arriva in Italia, oppure se ci sono delle soluzioni che potresti non sapere per evitare il canone della televisione.

Il canone

In Italia, il modello di finanziamento della televisione pubblica, la Rai, si basa sul canone di abbonamento. La tassa annuale è destinata a sostenere i costi di produzione, trasmissione e manutenzione delle infrastrutture.

L’idea è che, con il canone, la Rai può operare senza dipendere dalla pubblicità, e mantenere così una maggiore autonomia editoriale e rispondendo alle esigenze del pubblico. È così in tutti i Paesi? Scoprilo ora!

Come evitare di pagarlo

Non tutti i Paesi europei adottano lo stesso sistema. Già nel 2019, l’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) riportava un modello differente in Spagna, dove il canone televisivo non è previsto. La televisione pubblica nazionale spagnola, RTVE, è accessibile gratis ai cittadini, senza alcun costo fisso annuale. L’informazione è stata confermata dallo stesso sito ufficiale di RTVE, nella sezione dedicata alla trasparenza, dove vengono dettagliate le modalità di finanziamento dell’emittente. In Italia, l’esenzione dal pagamento del canone Rai è possibile in specifici casi. Il motivo più comune è la non detenzione di apparecchi televisivi.

Chi non possiede TV in casa, né direttamente né tramite un componente del nucleo familiare nella stessa abitazione, può dichiararlo all’Agenzia delle Entrate per essere esonerato. Un’altra categoria che può beneficiare dell’esenzione è quella degli ultrasettantacinquenni con un reddito familiare annuo non superiore a 8000 euro. Gli anziani non convivono con altre persone (esclusi coniuge o unito civilmente) con un loro reddito. Esistono inoltre esenzioni per i diplomatici, funzionari consolari e membri di organizzazioni internazionali, così come per i militari stranieri della NATO di stanza in Italia. La richiesta di esenzione va presentata con una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate.