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Stacca subito questo elettrodomestico | Consuma il doppio del condizionatore: nessuno lo nomina ma in bolletta ti massacra

Elettrodomestico

Spegnere elettrodomestico presa elettrica (Canva foto) - www.financecue.it

Consumi in bolletta da capogiro, il responsabile è questo elettrodomestico, e non si tratta del condizionatore.

Con l’arrivo dell’estate, molti iniziano a controllare l’uso degli elettrodomestici più energivori, come il condizionatore. Le bollette dell’energia, infatti, tendono a impennarsi nei mesi più caldi e si cerca spesso di risparmiare tagliando sull’aria condizionata o limitando l’uso del frigorifero. Tuttavia, c’è un altro apparecchio che, spesso ignorato, può incidere anche più del climatizzatore sui consumi domestici.

Nonostante si parli sempre dei soliti “colpevoli” dell’aumento dei costi in bolletta, ci sono dispositivi che, pur presenti in quasi tutte le case, passano completamente inosservati quando si tratta di tagli energetici. La loro silenziosa operatività li rende quasi invisibili, ma il loro impatto è tutt’altro che trascurabile. In certi casi, anzi, consumano più di quanto si immagini.

C’è un’errata convinzione che tutto ciò che funziona “a tempo” o “a ciclo” sia poco influente sul totale dei consumi. Ma il problema reale nasce quando questo funzionamento si protrae per ore, o addirittura per giorni, senza che nessuno ci faccia caso. Lasciare acceso un apparecchio tutto il giorno può diventare una spesa occulta che si riflette pesantemente a fine mese.

Se si pensa a quali dispositivi siano accesi per molte ore, spesso non si considera quello che in molte abitazioni è acceso tutto l’anno, anche nei mesi estivi. È proprio durante l’estate, mentre si cerca di limitare l’uso del condizionatore, che questo elettrodomestico continua a consumare energia senza sosta.

Il dispositivo che pesa di più in bolletta

A pesare più del condizionatore, in termini di consumo orario, è lo scaldabagno elettrico. Questo apparecchio, indispensabile per avere acqua calda sanitaria, può arrivare a consumare il doppio dell’energia rispetto a un climatizzatore, soprattutto se resta acceso per molte ore consecutive. Il suo funzionamento continuo, anche quando non è strettamente necessario, può tradursi in un aumento sostanziale della bolletta.

Come segnala l’Unione Nazionale Consumatori, uno scaldabagno elettrico acceso per 4 ore al giorno può generare un impatto più significativo in termini di spesa energetica rispetto a un condizionatore usato per lo stesso numero di ore. Il suggerimento è quindi di accenderlo solo quando serve, evitando l’uso prolungato o continuativo. Una semplice accortezza che può incidere in modo decisivo sui costi mensili dell’energia.

Scaldabagno
Scaldabagno consumi (Canva foto) – www.financecue.it

Perché viene spesso sottovalutato

Lo scaldabagno elettrico viene raramente considerato tra gli elettrodomestici più dispendiosi perché non produce rumore, non dà segnali visibili del suo consumo e svolge una funzione percepita come essenziale.

A differenza del condizionatore, il cui uso è stagionale e spesso regolato da termostati o da un controllo consapevole, lo scaldabagno viene lasciato acceso senza riflessione, contribuendo a un consumo continuo che si somma giorno dopo giorno.