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Buongiorno, mi mostri subito il dispositivo | 750€ per salvarti al posto di blocco: Dall’1 luglio lo chiederanno a tutti

Posto di blocco

Posto di blocco polizia controllo dispositivo (Canva foto) - financecue.it

“Buongiorno, mi mostri subito il dispositivo”: dal 1° luglio qualcosa cambierà davvero, se non lo hai rischi grosso.

Per chi si mette alla guida dopo una serata tra amici, una semplice richiesta al posto di blocco potrebbe trasformarsi in un momento decisivo. I controlli stradali stanno per fare un salto in avanti e una domanda, all’apparenza innocua, diventerà presto la nuova normalità.

Non si parlerà più solo di patente e libretto: a breve, ciò che conterà davvero sarà un piccolo dispositivo posizionato accanto al cruscotto.

Negli ultimi anni, l’attenzione verso la sicurezza stradale si è fatta sempre più stringente. Le misure tradizionali non bastano più, e la tecnologia è stata chiamata a colmare un vuoto che i numeri degli incidenti ancora segnalano.

In questo contesto, una nuova norma promette di modificare in profondità il rapporto tra chi guida e chi controlla.

Rischio sanzioni: limiti di velocità e dispositivi elettronici

Non si tratta di un nuovo limite di velocità o di sanzioni più dure, ma dell’introduzione di un sistema che, in modo silenzioso ma rigoroso, vigilerà sulle abitudini dei conducenti recidivi. Chi ha già commesso certi errori dovrà convivere con uno strumento che non lascia spazio all’improvvisazione. Un sistema discreto, ma inflessibile, destinato a diventare familiare in molte auto.

Molti automobilisti si domandano quale sarà la prossima grande novità nei controlli su strada. Dal primo sguardo dei carabinieri alla verifica del tasso alcolemico potrebbero bastare pochi secondi. Ma da luglio, per alcuni, non sarà più l’etilometro a dare il primo responso: sarà il motore stesso a rifiutarsi di partire.

Alcolock
Alcolock (Canva foto) – financecue.it

Una misura per chi ha già commesso errori

Dal 1° luglio 2025, entrerà in vigore in Italia l’obbligo di installare l’Alcolock per tutti i conducenti che siano stati condannati per guida in stato di ebbrezza con un tasso superiore a 0,8 g/l. Si tratta di un dispositivo elettronico che impedisce l’accensione del motore se il conducente presenta anche minime tracce di alcol nel respiro. L’apparecchio è collegato all’avviamento del veicolo e registra ogni tentativo di accensione, creando un archivio consultabile dalle autorità.

Durante il periodo stabilito – due o tre anni a seconda della gravità dell’infrazione – i conducenti dovranno rispettare un tasso alcolemico pari a zero. La presenza dell’Alcolock sarà segnalata anche sulla patente attraverso i codici unionali 68 e 69. Il costo per l’installazione sarà a carico dell’automobilista, con una spesa stimata tra i 500 e i 1.000 euro, escluse le manutenzioni. Come riporta Consecution Group, l’attuazione effettiva della norma sarà subordinata alla pubblicazione del decreto attuativo, attesa entro fine giugno.