Ci dispiace, queste non possiamo accettarle | Allarme banconote: da LIDL non le vogliono più

Non accettano più le banconote (Canva) - financecue.it
Il fatto che il Lidl non accetta più le banconote, come pagamento della spesa, la dice lunga su quel che sta succedendo al livello globale.
Le banconote si configurano come uno degli strumenti fondamentali di scambio economico, del mondo moderno. Che nate come evoluzione della moneta metallica, son oggi emesse dalle banche centrali, e costituiscono un simbolo tangibile, del valore attribuito a beni e servizi.
Ogni banconota, dal canto suo, racconta una storia: poiché raffiguranti personaggi storici, simboli culturali, monumenti e paesaggi, assumendo anche un importante valore artistico e identitario, per ogni nazione. Nondimeno, le caratteristiche di sicurezza (di cui parleremo più avanti), come ologrammi e filigrane, ne garantiscono l’autenticità.
Nel mondo, esistono centinaia di tipologie di banconote diverse, ciascuna associata a una valuta specifica. Mentre le valute attualmente riconosciute al livello globale, son circa 180; sebbene, poi, solo una parte di esse, sia ampiamente utilizzata nei mercati internazionali.
In ogni caso, fra le valute più diffuse, troviamo il dollaro statunitense (USD), l’euro (EUR), la sterlina britannica (GBP), e lo yen giapponese (JPY). Quantunque ogni Paese, possieda le sue specificità monetarie.
Diffidenza nei supermercati: cosa sta succedendo?
Sempre più supermercati e negozi, mostrano tuttavia, una crescente diffidenza proprio nei confronti delle banconote. Tanto che, in alcuni casi, il contante vien accettato con riluttanza, e/o sottoposto a controlli più rigidi. E questo vale, in particolar modo, per i tagli più alti, come quelli da 50 o 100 euro, i quali spesso vengono difatti rifiutati, o verificati con strumenti appositi. Ad ogni modo, il problema non riguarda solo i singoli esercenti, bensì anche grandi catene come Lidl, che in molte sedi hanno proprio scelto di non accettare più i contanti. Probabilmente, per tutelarsi da rischi sempre più frequenti.
Alla base di questa crescente diffidenza, c’è appunto la diffusione delle banconote false, un fenomeno che continua a colpire duramente il commercio. A tal punto che i falsari, grazie a tecniche sempre più sofisticate, riescono a creare copie difficili da riconoscere a occhio nudo. Il cui risultato induce purtroppo i commercianti, a prevenire i danni, rifiutando il contante; con conseguenze penalizzanti anche i clienti onesti. Per questo motivo, per tutelarsi, molte attività hanno quindi deciso di dotarsi di verificatori di banconote.
Ma come riconoscere una banconota falsa?
Le banconote autentiche, son dotate di caratteristiche di sicurezza precise: come filigrana visibile in controluce; ologrammi; micro-stampe; inchiostro cangiante; e una striscia metallica incorporata. Pertanto, chi vuol evitare rischi, dovrebbe imparare a identificarle, anche con semplici strumenti come lampade UV, o penne rilevatrici. Trattandosi, di fondo, di una verifica abbastanza rapida, la quale può appunto evitare problemi legali, e perdite economiche.
In diversi punti vendita Lidl, invero, le banconote non vengono più accettate per motivi di sicurezza. Una scelta che, dettata dalla difficoltà nel riconoscere appunto le contraffazioni, e dai rischi economici legati alla loro accettazione, rappresenta dunque una misura estrema, ma sempre più diffusa. Il cui obiettivo è preservare l’azienda da truffe e complicazioni legali, spingendo quindi i clienti (nel frattempo) verso metodi di pagamento elettronici più tracciabili e sicuri.