È la laurea più utile di tutte | Con questa trovi subito lavoro: in una settimana hai il posto fisso

Se consegui questa laurea, hai molte più possibilità di trovare subito un lavoro. Ma ascolta te stesso, e non trascurarti.

Conoscere sé stessi è un processo profondo e continuo, il quale richiede tempo, attenzione e sincerità. Non trattandosi solo di sapere cosa ci piace o cosa non ci piace, ma di comprendere a pieno le proprie emozioni, i propri valori, e i meccanismi che guidano le nostre scelte.

Spesso, viviamo seguendo abitudini o aspettative altrui, senza infatti chiederci cosa desideriamo davvero. Eppure, fermarsi per ascoltarsi anche solo un attimo, e nei momenti di assoluto silenzio, è il primo passo per avvicinarsi alla propria autenticità.

Non a caso, la conoscenza di sé passa anche attraverso il confronto: nello specifico, con gli altri, con le esperienze, e con i fallimenti. Così che ogni reazione, ogni errore, e ogni successo, possa raccontare qualcosa di noi.

Dal momento che, imparare a conoscersi meglio, ci aiuta a vivere con maggior consapevolezza, a fare scelte più coerenti, e a costruire relazioni più sane, basate su ciò che siamo realmente.

Laurea e lavoro: un binomio ancora vincente

Nonostante i dubbi sull’efficacia dell’università, nel garantire un impiego, i dati dimostrano che la laurea resta uno strumento chiave, per accedere a un lavoro qualificato. Invero, oltre al valore culturale, il titolo accademico aumenta le possibilità occupazionali, e offre prospettive di guadagni superiori. Il Rapporto AlmaLaurea 2024, ha difatti indicato un tasso di occupazione il quale, a cinque anni dal titolo, supera il 90%, in alcune aree specifiche.

Ingegneria, Informatica, Medicina ed Economia, si confermano i percorsi più richiesti dal mercato del lavoro. I laureati in Ingegneria industriale e dell’informazione, registrano il 94,1% di occupati, entro appunto cinque anni; seguiti da quelli in Architettura, Area Medico-Sanitaria e ICT. Mentre settori come Lettere e Arti registrano, invece, percentuali sotto all’80%, evidenziando quindi l’importanza di una scelta consapevole.

Retribuzioni: chi guadagna di più (e chi meno)

Ma a incidere non è solo la possibilità di trovare un lavoro, bensì anche la retribuzione. Non a caso, i laureati in Ingegneria e Informatica, superano spesso i 2 mila euro netti mensili; mentre chi ha titoli in Educazione o Psicologia, guadagna meno di 1.500 euro. Anche l’università frequentata, gioca un ruolo nella velocità e qualità dell’inserimento lavorativo.

In ogni caso, il mercato si evolve, e con esso le professioni più richieste. Secondo Unioncamere e ANPAL, non a caso, entro il 2028 ci saranno fino a 3,9 milioni di nuovi posti di lavoro soprattutto nei settori digitali, energetici e sanitari. E anche percorsi come gli ITS e i diplomi tecnici, saranno sempre più apprezzati, dalle imprese.