Donazione del sangue, addio al permesso retribuito | Da oggi cambia tutto: devi ‘sprecare’ un giorno di ferie
Non hai più diritto al giorno di ferie quando doni il sangue? Scopri cosa sta succedendo e come funziona ora! (Canva Foto) - financecue.it
Non hai più diritto al giorno di ferie quando doni il sangue? Scopri cosa sta succedendo e come funziona ora!
La donazione del sangue è un gesto di grande altruismo e solidarietà che può salvare vite umane. Ogni singola donazione può fare la differenza per pazienti che necessitano di trasfusioni urgenti, come vittime di incidenti, malati oncologici o persone sottoposte a interventi chirurgici.
La donazione di sangue offre anche benefici per il donatore stesso. Controlli periodici gratuiti sulla salute, tra cui esami del sangue che rilevano eventuali anomalie, sono un’opportunità se non hai tempo di rivolgerti a un centro privato.
La legislazione italiana prevede un giorno di riposo retribuito per i lavoratori dipendenti che donano il sangue. Il diritto è consolidato e riconosciuto, garantisce che i donatori non subiscono perdite economiche. Tutto ciò sta per cambiare?
Ci sarebbe una novità che stiamo per approfondire. Così puoi scoprire quali sono le tutele esistenti per garantire il tuo diritto alla giornata di ferie. I lavoratori possono continuare a donare il sangue senza ostacoli?
Il tweet
Nel 2023, è comparso un post su X.com (ex Twitter) di un utente sul diritto alla giornata per donare il sangue. Il tweet rivelava la difficile situazione di un lavoratore a cui era stato negato l’accesso al permesso per donare il sangue nel giorno previsto per la donazione.
Può accadere un permesso negato per qualcosa di così importante? Potresti ritrovarti a tornare al lavoro dopo la donazione del sangue? Scopri cosa dice la normativa e quali sono le novità in merito.
La risposta dell’Inps
Secondo Lavorosi.it, le circolari dell’INPS sono molto chiare riguardo al diritto al permesso retribuito per la donazione di sangue. La circolare del 26 maggio 2025 dell’INPS ribadisce e chiarisce le modalità di gestione e rimborso delle retribuzioni relative alle giornate di riposo per i donatori. Il documento conferma che il lavoratore dipendente ha diritto a una giornata di riposo e al mantenimento della normale retribuzione per l’intera giornata in cui avviene il prelievo. Se il lavoratore non è idoneo, ha diritto al pagamento per le ore necessarie agli accertamenti.
Le indicazioni dell’INPS sono inequivocabili: il permesso per donare il sangue è un diritto sacrosanto e retribuito. Se ti venisse negato questo permesso, potresti far sapere al tuo datore di lavoro o all’ufficio del personale della circolare. Se la situazione non si risolvesse, potresti rivolgerti a un sindacato o a un patronato, che possono fornirti assistenza legale e supporto nella tutela dei tuoi diritti.