Pronto, è lei il signor…? | Se la chiamata inizia così devi fare silenzio: ecco la parola che li autorizza a fregarti

Non parlare al telefono (Canva) - financecue.it
Se rispondi a determinate telefonate, rischi di vederti svuotare il conto corrente in due secondi. E i criminali sanno come fare.
Il marketing aggressivo è una strategia promozionale che punta a catturare rapidamente l’attenzione del consumatore. Motivo per cui, spesso utilizza messaggi insistenti, e tattiche pressanti, proprio per convincere all’acquisto.
Questa forma di marketing può, in altre parole, risultare efficace nel breve termine, ma nel lungo, rischia di creare moltissimo fastidio o diffidenza, nel pubblico. Così che i consumatori si sentano, quindi, invasi o manipolati.
Molte aziende, adottano il marketing aggressivo per emergere in mercati competitivi e saturi, dove distinguersi si rivela assolutamente fondamentale. Tuttavia, è però importante bilanciare intensità e rispetto del cliente.
Così che. comprendere le dinamiche del marketing aggressivo, aiuti dunque a riconoscerlo e a difendersi da messaggi fin troppo insistenti. Nondimeno, può stimolare riflessioni sulle tecniche più etiche e sostenibili, nel campo della comunicazione commerciale.
L’evoluzione delle tattiche criminali
I criminali digitali, non si affidano mai agli stessi metodi: difatti, si adattano continuamente, combinando tattiche classiche, con strategie più avanzate. Oggi, con l’uso diffuso dei telefoni cellulari, le chiamate da numeri sconosciuti son infatti, all’ordine del giorno. E molte di queste chiamate, all’apparenza di marketing, nascondono in realtà tentativi di frode, sfruttando la confidenza e la routine quotidiana, degli utenti.
Non a caso, le aziende di marketing telefonico offrono spesso prodotti e servizi, talvolta mascherando appunto i loro numeri, per evitare di essere bloccate. Malgrado ciò, non tutte le chiamate son innocue: ragion per cui, sappiamo quindi che alcuni truffatori si fingono istituzioni affidabili, come banche o enti governativi, il cui puro obiettivo è quello di carpire dati sensibili come password, o numeri di carta di credito. Causando, perciò, gravi danni economici.
Il pericolo della parola “Sì”
Una truffa nota e aggiornata è quella che sfrutta la semplice risposta “Sì”, durante una chiamata. Non dimentichiamoci, infatti, che i truffatori registrano questo suono per poi usarlo in frodi come la convalida di operazioni bancarie, o la firma di contratti a distanza. Tanto che, l’Istituto Nazionale per la Sicurezza Informatica, avverte che questa pratica è sostanzialmente molto pericolosa; soprattutto perché spesso, passa inosservata.
Nello specifico, i truffatori iniziano la conversazione, non di rado fingendo di esser figure autorevoli, o restando in silenzio per indurre a risposte affermative spontanee. Dunque, per proteggercisi è essenziale non rispondere mai con un “Sì”, a numeri sconosciuti, e terminare immediatamente la chiamata, in caso di sospetto. D’altronde, la prudenza resta la migliore arma, contro queste minacce.