Pensioni di invalidità, confermato l’aumento atteso da anni | 411,84€ in più ogni mese: la dignità è stata restituita

Nel 2025 si registra un significativo aumento delle pensioni: l’INPS ha annunciato aumenti mensili per molti! Ecco i dettagli.

In certe situazioni, i cambiamenti più rilevanti nella vita delle persone avvengono attraverso modifiche legislative e aggiornamenti tecnici poco enunciati.

Un nuovo importo su un cedolino, un valore cambiato in una circolare o un limite rivalutato possono incidere sulla qualità della vita di moltissimi individui.

Non si tratta solo di cifre, ma di una trasformazione che riaccende una prospettiva di maggiore giustizia e dignità per una porzione vulnerabile della popolazione.

Un avanzamento atteso da tempo che, nella pratica, può finalmente fornire un po’ di sollievo nella gestione quotidiana per chi convive con una pensione particolare.

Un significativo aumento

Questo è esattamente ciò che sta succedendo nel 2025 per numerosi cittadini italiani con disabilità: riporta SOS Invalidità che, con la circolare INPS n. 23 del 28 gennaio 2025, sono stati comunicati ufficialmente i nuovi importi delle provvidenze economiche destinate a invalidi civili, ciechi e sordi. Le somme di base per pensioni, assegni e indennità sono state rivalutate tenendo conto di un tasso d’inflazione dell’1,60% per i limiti di reddito e del 4,49% per le indennità. Per esempio, la pensione per invalidi civili totali è stabilita a 336 euro al mese, con un limite di reddito annuo personale fissato a 19. 772,50 euro. Inoltre, l’indennità di accompagnamento per questi stessi soggetti raggiunge i 542,02 euro, senza alcun vincolo sul reddito.

Tuttavia, la vera novità riguarda l’incremento al milione, introdotto nel 2001 e confermato per il 2025. Questa misura prevede un aumento fisso mensile di 411,84 euro per coloro che ricevono la pensione di invalidità civile totale, i ciechi assoluti e i sordomuti, di età compresa tra i 18 e i 67 anni, purché i loro redditi rientrino in fasce specifiche. Sommando questo incremento ai 336 euro della pensione base, l’importo totale può arrivare a 747,84 euro al mese.

I limiti di reddito

Per beneficiare di questo aumento, è necessario restare sotto i limiti di reddito stabiliti: 9. 721,92 euro per il reddito personale e 16. 724,89 euro considerando anche quello del coniuge. Queste soglie scaturiscono dalla somma del trattamento minimo annuo (7. 844,20 euro) e della maggiorazione sociale (1. 877,72 euro), e devono essere confrontate con l’assegno sociale annuale, che per il 2025 è di 7. 002,97 euro.

In aggiunta, continua a essere valida la maggiorazione prevista dalla Legge n. 388/2000, estesa fino al 2026 grazie alla legge di Bilancio. Questa prevede nel 2025 un aumento del 2,2% per le pensioni che non superano il trattamento minimo INPS, che equivale a un incremento mensile massimo di 13,27 euro, distribuito su 13 mensilità. Anche questa maggiorazione è soggetta a limiti di reddito: 7. 175,48 euro annui per i pensionati non coniugati e 7. 778,88 euro per quelli sposati.