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Fallimento bancario, correntisti in preda al panico | Se hai i tuoi soldi qui corri a ritirarli: tra pochi giorni spariranno nel nulla

Ti verranno tolti tutti

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Molte banche, stanno ormai dichiarando fallimento per mancanza di liquidità. Quindi, ritira subito i tuoi soldi: ti conviene!

Dichiarare fallimento, significa riconoscere ufficialmente l’impossibilità di far fronte ai propri debiti. Essendo una procedura legale che riguarda persone fisiche o aziende, le quali non riescono più a pagare i relativi creditori.

E si arriva a questa conclusione solo quando appunto i debiti superano le entrate, e non ci son di fondo, prospettive di risanamento. Ovviamente, non è una scelta da prendere alla leggera, giacché potrebbe essere l’ultimo passo, per cercare una soluzione ordinata.

Non a caso, dichiarare fallimento comporta la perdita del controllo sui propri beni, che verranno gestiti da un curatore fallimentare, per saldare i debiti. Potendo, addirittura, influire sulla reputazione creditizia, per molti anni.

Eppure, nonostante le difficoltà, in ogni caso il fallimento può rappresentare un’occasione per ricominciare da zero. E per mezzo di procedure come il concordato, o il piano di ristrutturazione, si può infatti tentare di recuperare stabilità finanziaria.

La tutela dei depositanti

In caso, appunto, di fallimento di una banca, i correntisti son protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), il quale garantisce un rimborso fino a 100 mila euro, per depositante. Un limite, questo, rappresentante la soglia massima coperta ufficialmente, poiché oltre questa cifra, infatti, i risparmi potrebbero non esser garantiti, e quindi a rischio volatilità (in eventuali situazioni di crisi bancaria).

Il FITD, nello specifico, rimborsa fino a 100 mila euro per ogni depositante, e per ciascuna banca. Ciò significa che, chi ha conti in diverse banche, gode di una protezione separata proprio per ogni istituto. Invece, se si possiedono più conti nella stessa banca, il limite di 100 mila euro si applica cumulativamente, non potendo perciò sommare la copertura (per conti differenti) nello stesso istituto.

Un modo per non perdere i propri risparmi
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Limiti e consigli

In contemporanea, è importante ricordare che la garanzia del FITD non si estende a tutti gli strumenti finanziari, come obbligazioni e azioni emesse dalla banca stessa. Per questo motivo, gli esperti consigliano di diversificare i propri risparmi, evitando di concentrare tutto il capitale in un’unica banca, o in un sol tipo di investimento.

Motivo per cui, in situazioni appunto di crisi o incertezza sulla solidità della propria banca, è fondamentale monitorare la situazione, senza mai farsi prendere dal panico. E se necessario, valutare la possibilità di spostare parte dei risparmi in altre banche, così da ridurre ulteriormente il rischio. Pertanto, possiamo dire che informarsi bene sui propri diritti e sulle garanzie disponibili è la chiave per una gestione consapevole e sicura, dei propri risparmi.