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Cartelle esattoriali, dal 1º del mese le cancellano tutte | Scatta la sanatoria 100%: l’incubo durato anni finalmente è finito

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Cancellazione dei debiti illustrazione (Canva foto) - www.financecue.it

Una svolta attesa da anni: il nuovo Testo unico della riscossione cambia radicalmente le regole per le cartelle esattoriali.

Il termine cartella esattoriale evoca, per molti cittadini, una sensazione di disagio e frustrazione. Negli ultimi decenni, milioni di italiani hanno ricevuto notifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, spesso relative a somme ormai considerate irrecuperabili o addirittura riferite a periodi remoti.

Un peso fiscale che ha finito per accumularsi nei depositi del Fisco, generando un volume di crediti in sospeso senza precedenti.

In particolare, il fenomeno delle cartelle inesigibili ha assunto proporzioni colossali. Secondo i dati più recenti, oltre 537 miliardi di euro risultano essere ormai di fatto irrecuperabili, poiché legati a debitori deceduti, nullatenenti o non più rintracciabili.

Una massa di crediti che, pur essendo formalmente registrata, non rappresenta più una reale entrata per le casse pubbliche.

Una sanatoria tanto attesa

Nel corso degli anni si sono susseguite diverse proposte di sanatoria e definizione agevolata, ma nessuna ha mai risolto davvero il problema alla radice. Le cartelle si sono accumulate, lasciando aperti interrogativi su come affrontare in modo definitivo questa montagna di debiti senza riscontro. Le istituzioni, nel frattempo, hanno iniziato a valutare un approccio più radicale.

Il dibattito si è intensificato fino alla fine del 2024, quando la possibilità di un condono totale ha cominciato a prendere forma in ambito normativo. Il tema centrale è sempre stato lo stesso: vale la pena continuare a inseguire crediti considerati definitivamente persi? Da qui, il passo verso una riforma strutturale della riscossione si è fatto inevitabile.

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Addio debiti, sanatoria delle cartelle esattoriali illustrazione (Canva foto) – www.financecue.it

La riforma che cambia tutto

Il Decreto Legislativo 24 marzo 2025, n. 33 ha introdotto il nuovo Testo unico della riscossione, e con esso l’articolo 211, che apre la strada a una cancellazione automatica dei debiti inesigibili. A partire dal 1° gennaio 2026, tutte le cartelle che risulteranno irrecuperabili per motivi oggettivi – come il fallimento del debitore o l’assenza di beni aggredibili – saranno discaricate d’ufficio, anche senza dover attendere i canonici cinque anni.

Non si tratta solo di un’ipotesi: il discarico anticipato sarà comunicato telematicamente dagli agenti della riscossione agli enti creditori. In più, per i carichi affidati prima dell’8 agosto 2024, gli enti stessi potranno chiedere la riconsegna dei crediti dopo 24 mesi, una novità che renderà definitiva la sanatoria del 100% per milioni di contribuenti. Come ricorda Brocardi, la misura interesserà in particolare i debiti iscritti tra il 2000 e il 2010, segnando la fine di un incubo fiscale durato oltre vent’anni.