Mutuo, questa non ci voleva: se ti mancano più di 20 rate sei rovinato | Dal tuo portafoglio uscirà anche il sangue

Mutuo (Freepik FOTO) - www.financecue.it
Tassi di interesse e andamento del credito: uno sguardo ai dati economici che influenzano mutui, prestiti e risparmi.
La gestione delle finanze personali, in particolare per quanto riguarda impegni a lungo termine come i mutui o i prestiti, richiede una costante attenzione alle dinamiche economiche. Le fluttuazioni dei tassi di interesse e l’andamento generale del credito influenzano direttamente il costo del denaro e la sostenibilità degli impegni finanziari.
Le banche e gli istituti finanziari pubblicano periodicamente bollettini e report che offrono una panoramica sullo stato del mercato, fornendo dati sui tassi applicati ai finanziamenti, sui rendimenti dei depositi e sull’andamento complessivo del credito.
Questi dati sono strumenti preziosi per cittadini e imprese, in quanto permettono di comprendere le tendenze economiche in atto e di valutare al meglio le proprie decisioni finanziarie, sia che si tratti di accendere un nuovo mutuo, rinegoziare uno esistente, o gestire i propri risparmi.
Recentemente è stato pubblicato un bollettino che ha rivelato nuovi dati sull’andamento dei tassi di interesse per i mutui e sui flussi di credito e risparmio, offrendo uno spaccato aggiornato della situazione economica del paese.
Tassi di interesse: nuovi mutui in salita ad aprile 2025
I dati più recenti dal bollettino mensile dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) offrono una panoramica sull’andamento dei tassi di interesse in Italia. In particolare, ad aprile 2025, il tasso di interesse sui nuovi mutui per l’acquisto della casa ha registrato un aumento, raggiungendo il 3,29 per cento. Questo rappresenta il livello più alto dal settembre 2024 (a marzo era 3,14 per cento).
Questo incremento sui tassi dei mutui riflette in parte l’andamento dell’indice IRS, l’indicatore principale per determinare il costo dei finanziamenti per la casa, che aveva mostrato un aumento a marzo. Tuttavia, nei primi 15 giorni di maggio, l’IRS è rimasto stabile.
Andamento di prestiti e depositi: dinamiche economiche complessive
Il bollettino ABI fornisce anche dati su altri aspetti del panorama finanziario. I tassi di interesse sui finanziamenti alle imprese sono scesi ad aprile 2025, attestandosi al 3,82%, il livello più basso dall’aprile 2023. Anche il tasso medio sul totale delle operazioni sui prestiti ha registrato un calo. Un’altra novità importante è il ritorno in positivo dell’andamento complessivo dei prestiti: ad aprile, i prestiti totali sono aumentati dello 0,3%, per la prima volta da marzo 2023. Questo potrebbe indicare una ripresa della vivacità nei finanziamenti alle attività produttive.
Per quanto riguarda i depositi, il rendimento dei conti correnti è sceso allo 0,35% ad aprile 2025, mentre il tasso sui nuovi depositi a durata prestabilita era del 2,37%. La raccolta diretta complessiva (depositi e obbligazioni) è aumentata dell’1,7% su base annua, proseguendo una dinamica positiva da inizio 2024.