Pensione minima, annunciata la nuova quota | 1000€ al mese: nessuno potrà più percepire di meno

Pensione e soldi (Depositphotos foto) - www.financecue.it
Un contributo pensato per garantire un trattamento più dignitoso ai pensionati: sostegno automatico per chi rientra nei requisiti previsti.
Quando si parla di pensioni, è difficile non toccare corde profonde. Per tante persone, soprattutto quelle che hanno lavorato tutta una vita tra mille difficoltà, la pensione è più che un semplice assegno: è una specie di ancora di sicurezza. Però non sempre basta. Anzi, spesso non ci si arriva neppure a fine mese, e questo lo sappiamo bene tutti.
In questi anni, i prezzi sono saliti, la spesa costa di più, le bollette pure… e la pensione minima? Quella è rimasta lì, ferma, quasi immobile. Un po’ come se il tempo non fosse passato per chi ha meno. Ma il tempo passa eccome, e il costo della vita cambia pure troppo in fretta. Per questo torna ogni volta il tema di rivedere gli importi minimi, per dare un po’ di respiro a chi fa fatica.
C’è chi ha proposto correttivi, chi ha parlato di aumenti temporanei, chi invece vorrebbe rifare tutto da zero. Ma alla fine, quello che serve davvero è una misura che funzioni subito, senza troppa burocrazia e che vada dritta al punto.
Perché chi ha poco, non può aspettare mesi per vedere un aiuto concreto. Ed è proprio in questo senso che qualcosa si sta muovendo. Finalmente si parla di un intervento mirato, pensato per chi ha davvero bisogno, con delle regole precise e – stavolta – abbastanza semplici da capire.
Come sarà versato l’aumento
Una volta che l’INPS riceverà i fondi, sarà lo stesso istituto a verificare i requisiti e, se tutto è in regola, erogare direttamente l’integrazione sul cedolino della pensione. Niente file, niente moduli complicati, niente corse contro il tempo.
Un processo semplice, almeno sulla carta, che punta a semplificare la vita a chi ha già abbastanza pensieri. Quindi, chi si trova nei parametri stabiliti non dovrà fare altro che assicurarsi che i dati ISEE siano aggiornati. Il resto lo farà l’INPS.
Quando parte e chi ne beneficerà
Come riporta Traderlink.it, il provvedimento prenderà il via dal 2025 e, almeno per ora, dovrebbe restare attivo fino al 2027. Non si parla di cifre simboliche: secondo le stime, saranno circa 17.000 le persone coinvolte ogni anno, con un sostegno medio che arriva fino a 2.400 euro netti. Il tutto finanziato con un fondo di 150 milioni di euro, coperto dalla Provincia autonoma di Bolzano.
Ma la parte forse più interessante – e pratica – è che non bisognerà fare nessuna domanda. Proprio così: l’aumento verrà riconosciuto in automatico, un po’ come succede per i bonus sociali. Basta avere un’attestazione ISEE valida, con un valore sotto i 20.000 euro, e avere compiuto almeno 65 anni; e soprattutto dimostrare di avere la residenza stabile ed ininterrotta da almeno 12 mesi nella provincia di Bolzano. L’ISEE si può ottenere rivolgendosi a un CAF, a un patronato oppure online, nella sezione apposita sul sito dell’INPS (se si ha dimestichezza con la versione precompilata).