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Pensioni, INPS annuncia la nuova mazzata | L’estate inizia malissimo: tagliati i bonifici di giugno

pensione in barattolo a ribasso

Tagli in arrivo (canva.com) - www.financecue.it

L’INPS informa della diminuzione delle pensioni da giugno per alcuni destinatari. Ecco chi vedrà un abbattimento e le ragioni.

L’estate porta per gli italiani una nuova fonte di ansia: i cedolini della pensione che arriveranno da giugno saranno ridotti e, per alcuni, di parecchio.

Non si tratta di un risultato dell’inflazione o di un’ulteriore riforma del sistema previdenziale, ma di un “recupero” deciso dall’INPS che influenzerà migliaia di pensionati.

Il problema? Stando a indiscrezioni, redditi che superano i limiti stabiliti per motivi straordinari che erano stati previsti da governi precedenti.

Senza alcun preavviso, l’INPS inizierà a trattenere 50 euro al mese, già a partire da giugno. Si prospetta quindi un’estate abbastanza “oscura”.

Un “taglio strutturale”

Il comunicato ufficiale è stato diffuso nei giorni scorsi e chiarisce che non si tratta di un vero “taglio strutturale”, ma di una procedura di recupero di somme erogate in eccesso nel 2022. Come riportato da Financial Lounge, la misura interesserà in particolare quei pensionati che, nel corso delle verifiche, sono risultati sopra i limiti di reddito stabiliti per accedere ai bonus di 150 o 200 euro. Le soglie stabilite erano di 20. 000 euro all’anno per il primo caso e 35. 000 euro per il secondo. Tuttavia, molti beneficiari hanno comunque ricevuto l’aiuto economico straordinario, probabilmente a causa di errori di calcolo, informazioni incomplete o ritardi negli aggiornamenti dei dati sui redditi.

Nel concreto, il recupero da parte dell’INPS prevede una trattenuta di 50 euro al mese per un periodo di quattro mesi, per un massimo complessivo di 200 euro. Non tutti i pensionati saranno interessati, ma solo quelli la cui revisione dei redditi del 2022 non rispetta i criteri necessari per i bonus. L’Istituto sottolinea che i controlli rientrano nella normale prassi di verifica rispetto alle detrazioni e alle erogazioni fatte negli anni passati, specialmente quando queste influiscono sulle dichiarazioni fiscali e sugli importi netti delle pensioni.

pensionato con tablet
Trattenuti 50 euro al mese (canva.com) – www.financecue.it

Come verificare

Per capire se si è tra i soggetti colpiti, è fondamentale controllare il proprio cedolino mensile, accessibile nell’area personale del sito INPS. Detto ciò, questa misura potrebbe incidere notevolmente su chi percepisce pensioni modeste o vive vicino alla soglia di povertà. Anche un importo apparentemente esiguo, come 50 euro, può influenzare spese sanitarie, affitti, bollette o alimenti, specialmente in un periodo in cui il costo della vita continua a crescere e gli stipendi – e le pensioni – rimangono stagnanti.

Come spesso accade, la comunicazione non è stata particolarmente efficace. Molti pensionati hanno scoperto della riduzione soltanto consultando notizie online o ricevendo comunicazioni incomplete dall’INPS. Questo può portare a confusione, allarme e una diffusa mancanza di fiducia in un sistema previdenziale già visto come fragile e poco trasparente.