Bonus condizionatori, se ne approfitti oggi ti costa due spicci | Non aspettare l’ultimo istante: l’estate è ormai alle porte

Un bonus per i condizionatori (Canva) - financecue.it
Per acquistare dei beni per la casa, non è sempre semplice. Ecco, lo Stato ti sta regalando dei fondi per i condizionatori: approfittane!
Aiutare una persona in gravi difficoltà economiche, richiede sensibilità, ascolto, e rispetto di tutte le sue problematiche. Poiché, prima di intervenire, è fondamentale comprendere a fondo la sua situazione; evitando quindi giudizi, e offrendo sostegno senza invadenza.
Spesso, infatti, un piccolo gesto può fare la differenza: come il fare la spesa, il coprire una bolletta urgente, o fornire abiti caldi. Un aiuto pratico che, se ben calibrato, è immediatamente utile, e mostra vicinanza reale.
Un modo efficace per aiutare è, inoltre, informare la persona sulle opportunità esistenti: come, magari, gli enti pubblici, le associazioni caritative, nonché bonus e agevolazioni. Oltre che, offrirsi di accompagnarla, o aiutarla con le pratiche, può esser davvero essenziale.
Ovviamente è importante non sostituirsi completamente alla persona, ma affiancarla con rispetto e incoraggiamento. Dal momento che, il vero aiuto mira a restituire dignità e autonomia, non a creare una nuova forma di fragilità.
Cos’è il bonus condizionatori
Il bonus condizionatori è un’agevolazione fiscale che consente una detrazione IRPEF dal 50 al 65%, per chi acquista o sostituisce un condizionatore con uno a pompa di calore, e ad alta efficienza energetica. Esistendo, per di più, diverse tipologie di bonus, a seconda della situazione: per ristrutturazione, manutenzione straordinaria, o Ecobonus.
Per accedere al bonus, l’intervento deve prevedere l’acquisto e installazione di impianti a basso consumo (come pompe di calore, o deumidificatori). Il bonus ristrutturazione, prevede una detrazione del 50%, su un massimo di 96 mila euro per edificio; l’Ecobonus, invece, è legato alla sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento, e richiede l’intervento di un tecnico per l’asseverazione.
Chi può usufruirne
Possono richiedere il bonus, persone fisiche, società, enti pubblici, condomini e cooperative; ma anche comodatari, usufruttuari, conviventi e unioni civili. Essendo, inoltre, necessario che il soggetto sostenga la spesa, e sia in possesso di tutta la documentazione, come fatture e ricevute.
Per ottenere il bonus, serve innanzitutto indicare le spese nella dichiarazione dei redditi; poi, compilare la documentazione ENEA, entro e non oltre 90 giorni dall’installazione; e conservare le certificazioni tecniche. Motivo per cui, il pagamento deve avvenire con metodi tracciabili, ed è possibile beneficiare di un’IVA agevolata al 10%, per parte della spesa.