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Truffa del Curriculum, per curiosità ho provato a stare al gioco | Ecco cosa mi è successo: farai fatica a crederci

Truffa

Truffa del curriculum illustrazione (Canva foto) - www.financecue.it

La nuova truffa del curriculum è spietata: ecco che cosa succede se si sta al gioco, rischi di perdere tutto.

Ricevere una proposta di lavoro quando meno te lo aspetti può sembrare un colpo di fortuna. Soprattutto oggi, in un mercato competitivo, ogni opportunità viene accolta con entusiasmo. Ma quando qualcosa appare troppo bello per essere vero, spesso nasconde un lato oscuro.

Negli ultimi tempi, sempre più persone raccontano di aver vissuto esperienze inaspettate dopo aver ricevuto una semplice notifica. Una chiamata, un messaggio su WhatsApp, l’illusione di un’offerta concreta: basta un attimo per essere trascinati in una storia che ha poco a che fare con il mondo del lavoro.

Incuriosito dalle tante segnalazioni, qualcuno ha deciso di non ignorare il messaggio e di rispondere. L’inizio sembrava promettente: un’agenzia che cerca candidati, una procedura veloce per ottenere un colloquio. Nessun allarme immediato, solo quella lieve sensazione che qualcosa non tornasse.

Proseguendo la conversazione, i dettagli cominciano a diventare sempre più strani. Nessun colloquio diretto, nessuna informazione chiara sull’azienda. Solo la richiesta insistente di compilare moduli e condividere dati personali. A quel punto, la verità dietro l’apparente offerta inizia a emergere.

Cosa si nasconde dietro i falsi annunci di lavoro

Negli ultimi giorni, secondo quanto riportato da Roma Today, è in corso una vera e propria ondata di truffe telefoniche legate ai curriculum. I truffatori si presentano come recruiter e chiedono di essere contattati su WhatsApp per parlare di un’offerta di lavoro inesistente. L’obiettivo è ottenere dati personali o convincere la vittima a investire denaro su piattaforme truffaldine.

Un altro raggiro segnalato dalla polizia postale riguarda un messaggio WhatsApp che sembra provenire da un contatto fidato: invita a votare per la figlia di un’amica per ottenere una borsa di studio. Anche in questo caso, cliccare sul link consente ai criminali di accedere ai contatti in rubrica e rubare l’identità digitale. Le autorità raccomandano di non condividere dati personali e di non fidarsi di messaggi che contengono link sospetti.

Telefonata
Persona che parla al telefono illustrazione (Canva foto) – www.financecue.it

Come difendersi dalle nuove truffe online

La polizia postale invita a prestare massima attenzione a ogni comunicazione non richiesta, anche se proveniente da numeri apparentemente affidabili. Bloccare subito i numeri sospetti e segnalare eventuali tentativi di truffa può impedire ai criminali di agire indisturbati.

Inoltre, è fondamentale evitare di cliccare su link inviati tramite messaggi WhatsApp o SMS, soprattutto se promettono premi o opportunità di lavoro. Proteggere i propri dati resta l’unico vero strumento di difesa contro queste forme di criminalità digitale sempre più diffuse.