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Banche più sicure, l’UE non ha dubbi: con la prima in classifica sei in una botte di ferro | Apri subito il conto

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Istituto di credito (Pixabay Foto) - www.financecue.it

Banche più sicure in UE: scopri la classifica BCE 2024. La prima in lista è sinonimo di stabilità. Scegli oggi una banca solida e affidabile.

Nel corso del 2024, le banche europee hanno dimostrato di avere spalle larghe e nervi saldi. La BCE, nella sua analisi annuale, sottolinea come gli istituti abbiano saputo rinforzare i propri bilanci, puntando su riserve di capitale e liquidità che li rendono in grado di affrontare momenti complicati. Insomma, il settore bancario sembra pronto a qualsiasi evenienza.

Questa capacità di adattarsi non è banale. Con i tassi di interesse in costante crescita e un’economia globale tutt’altro che prevedibile, molte banche avrebbero potuto vacillare.

E invece no. Gli istituti di credito, grazie a una gestione accorta e a un sistema di vigilanza ben oliato, sono riusciti a mantenere fondamentali solidi e affidabili.

Un esempio concreto? Il coefficiente CET1, che misura quanto una banca è patrimonialmente forte, ha raggiunto il 15,8%. Non è solo un numero, ma un segnale di come il settore stia facendo bene.
È un passo avanti rispetto al 2023, un progresso che parla di attenzione e pianificazione a lungo termine.

P2r: il metro di misura della stabilità

Tra i parametri più importanti per capire quanto una banca sia sicura, il Pillar 2 Requirement (P2R) occupa un posto speciale. In parole semplici, è una sorta di “cuscinetto extra” di capitale che le banche devono tenere da parte per coprire eventuali rischi non calcolati dai requisiti base.

Perché è così importante? Perché un P2R basso vuol dire meno capitale aggiuntivo richiesto, e quindi una banca più stabile e robusta di fronte agli imprevisti. È come avere un’assicurazione: chi ne ha meno bisogno è chi si muove meglio e più in sicurezza.La BCE, nel 2024, ha evidenziato che molte banche europee sono su buoni livelli. E alcune italiane, a sorpresa, sono persino al top per solidità.

dipendente banca
Anziano che controlla le operazioni dopo nun passaggio in banca (Pexels Foto) – www.financecue.it

Le italiane che si fanno notare

A guidare la classifica della BCE c’è Credem, che per il quinto anno consecutivo vanta il P2R più basso in Europa, solo l’1%. Questo significa che la banca emiliana è tra le più solide, un risultato che premia una gestione prudente e attenta. Non sono da meno Intesa Sanpaolo e Banca Mediolanum, che con un P2R dell’1,5% dimostrano di saper mantenere una solidità patrimoniale invidiabile. Questi numeri sono un chiaro segnale di strategie ben calibrate e una buona capacità di controllo del rischio.

Altri nomi degni di nota? Unicredit, con un P2R al 2%, e Banco BPM, che si attesta al 2,52%. Pur avendo valori leggermente più alti, restano comunque in linea con gli standard europei, confermando che il sistema bancario italiano è complessivamente stabile e affidabile. Insomma, il 2024 si chiude con una fotografia rassicurante: le banche europee, e italiane in particolare, non solo sono solide, ma dimostrano di avere la capacità di affrontare anche i periodi più incerti senza perdere terreno. E questo, per clienti e mercati, è un segnale che fa la differenza.

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