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Affitto, 12mila euro regalati a chi non paga: con questi documenti rimani al sicuro da ogni sfratto

Affitto 12mila euro chi non paga documenti

12mila euro per chi non paga l'affitto - financecue.it (Pixabay)

Per tutti coloro che sono in affitto si rischia di 12mila euro dati a chi non paga. Grazie a questi documenti rimani al sicuro dallo sfratto.

Il Fondo per la Morosità Incolpevole è stato parzialmente rifinanziato nella Legge di Bilancio 2025, con uno stanziamento di 30 milioni di euro per il biennio 2025-2026. Di questi, 20 milioni sono destinati all’anno 2025 e 10 milioni al 2026. Questo contributo è destinato agli inquilini che, per motivi indipendenti dalla loro volontà, non riescono a pagare l’affitto e hanno ricevuto una notifica di sfratto. L’importo massimo del contributo può arrivare fino a 12.000 euro.

Questo fondo è stato istituito dal decreto legge 102 del 2013 con l’obiettivo di sostenere le famiglie in difficoltà che rischiano lo sfratto per morosità incolpevole. La morosità incolpevole si verifica quando un inquilino non è in grado di pagare l’affitto a causa di eventi imprevisti che riducono significativamente la capacità reddituale del nucleo familiare.

Esempi di tali eventi includono la perdita del lavoro, la cassa integrazione, la cessazione di attività professionali o malattie gravi. Per accedere al contributo, è necessario soddisfare specifici requisiti. Il reddito ISEE del nucleo familiare non deve superare i 26.000 euro.

L’inquilino deve essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida e deve essere titolare di un contratto di locazione regolarmente registrato. Inoltre, è necessario che l’inquilino risieda nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno e possieda la cittadinanza italiana, di un Paese dell’UE o un regolare titolo di soggiorno.

Fondo di Morosità, cosa bisogna sapere: tutto sugli affitti

L’importo del contributo può arrivare fino a 12.000 euro, suddiviso in diverse modalità. Fino a un massimo di 8.000 euro possono essere utilizzati per pagare gli affitti arretrati, a condizione che il periodo precedente la conclusione del contratto non sia inferiore a due anni e che il proprietario rinunci alla procedura di sfratto.

Fino a un massimo di 6.000 euro possono essere destinati al pagamento delle mensilità successive, qualora il proprietario rinunci alla procedura di sfratto per il tempo necessario a trovare un’altra casa. Il contributo può anche coprire il versamento di un deposito cauzionale per la stipula di un nuovo contratto di locazione o il versamento di un numero di mensilità che corrispondano all’importo massimo concedibile in relazione a un nuovo contratto di locazione a canone concordato.

Affitto 12mila euro chi non paga documenti
I documenti da presentare per fare domanda – financecue.it (Pixabay)

Affitti, come ricevere 12mila euro: così presenti domanda

Per presentare domanda, è necessario rivolgersi al Comune di residenza, che stabilirà le modalità di accesso e i tempi per la presentazione delle domande. Fino al 2024, la domanda doveva essere presentata secondo le regole previste dal proprio Comune, utilizzando il modello allegato al bando. Nei comuni ad alta tensione abitativa, è consigliabile contattare l’URP degli uffici competenti per conoscere tutte le informazioni su come richiedere il contributo affitti in caso di morosità incolpevole e qual è la scadenza per presentare domanda.

È importante sottolineare che i criteri operativi e le modalità di accesso al contributo possono variare a seconda delle disposizioni regionali e comunali. Pertanto, è fondamentale consultare i bandi pubblicati dai Comuni e le informazioni fornite dalle Regioni per ottenere dettagli aggiornati e specifici. Inoltre, è possibile rivolgersi a Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e Patronati locali per ricevere supporto nella presentazione della domanda.