Home » Economia » Internazionale » Quali saranno le conseguenza dei dazi statunitensi per l’Eurozona?

Quali saranno le conseguenza dei dazi statunitensi per l’Eurozona?

Dazi

Bandiera americana (Pexels Foto) - www.financecue.it

PL’Europa sta facendo i conti con l’America di Trump. Infatti, durante la sua campagna elettorale l’attuale Presidente degli Stati Uniti ha prospettato il ricorso ai dazi verso l’Europa. Alcune delle economie europee sono più esposte rispetto alle altre.

Certo, l’impatto dei nuovi dazi non sarà immediato, però il commissario Ue agli Affari Economici Gentiloni ha inserito nelle previsioni sulla crescita dei Paesi e dell’UE anche questa possibilità.

I Paesi più colpiti in caso di dazi sarebbero Italia e Germania, perché questi Stati esportano di più in America rispetto agli altri. Quali possono essere le conseguenze economiche per i Paesi UE secondo quanto riportato da MilanoFinanza e da IlSole24Ore? Se Trump confermasse quanto dichiarato in campagna elettorale, i conti sui dazi si farebbero su una torta del valore di mille miliardi di euro.

Come saranno i nuovi dazi

Infatti, questo è il giro d’affari che viaggia tra gli Usa e l’Unione Europea. Al momento, la bilancia commerciale vede l’UE a 156 miliardi di euro nel 2023 e un deficit di 104 miliardi di euro. Se Trump mettesse dei dazi del 10-20% sui prodotti europei, per le aziende americane non converrebbe più comprare dai Paesi europei. Così un terzo delle esportazioni europee rischiano. Parliamo di interi settori, come macchine industrialiprodotti chimi e agroalimentare. Nel 2023 la chimica è stata il 63% delle esportazioni verso gli States.

Le conseguenze recessive per l’Europa sono facili da prevedere. Infatti, dazi pari al 10% si trasformano in un 1-1,6% di meno di Pil nell’Eurozona. Non sarebbe l’unico problema, visto che alcuni Paesi, come l’Italia, devono affrontare la situazione del debito pubblico e una serie di impegni già presi con l’UE con il PNRR che non si possono rimandare. Cosa succederebbe in Italia e Germania, che sono i Paesi più coinvolti? Ecco cosa dicono le previsioni europee in merito.

Dazi
Ponte di Brooklyn (Pexels Foto) – www.financecue.it

Cosa può accadere in Italia e in Germania

Secondo gli ultimi dati Istat, le esportazioni in Italia nel 2023 hanno un valore di 67,3 miliardi di euro. Invece, importiamo per 25,2 miliardi di euro. Il valore degli scambi commerciali tra i due Paesi è di 92 miliardi di euro, ai quali si aggiunge una bilancia positiva per l’italia di 42 miliardi di euro. Prendiamo petrolio, gas, metalli preziosi, macchinari e farmaci dagli USA. Se l’Italia deve fare a meno delle esportazioni verso gli USA, andrà a virare sulla Germania, ma anche lì non è detto che si riesca a recuperare. Infatti, il Paese è già in recessione secondo le stime europee. In più, la Germania è più esposta rispetto a noi per diversi settori.

L’import-export tra Germania e Stati Uniti è 63,40 miliardi di euro tra gennaio e marzo 2024. Nel 2022, le esportazioni di merci sono pari a 156 miliardi di euro. La Germania è così uno dei Paesi più esposti al mondo. Per avere la certezza su come i dazi americani impatteranno sulle economie europee serve aspettare qualche mese, quando Trump inizierà a firmare le prime decisioni da Presidente degli Stati Uniti. Prima si può parlare solo di previsioni, da eventualmente rivedere in un secondo tempo.